Affascinanti ma letali: sono i laghi più pericolosi del mondo
Sono luoghi straordinari ma con caratteristiche tali da renderli potenzialmente pericolosi: questi laghi vi faranno desistere dall'idea di immergervi.
I laghi sono una delle attrazioni principali per gli amanti della natura, ma non solo. Specialmente in estate c’è chi li preferisce di gran lunga alle “solite” spiagge lungo la costa: luoghi incontaminati che uniscono la freschezza delle acque a paesaggi affascinanti, tra l’imponenza delle montagne e il verde di prati e boschi. Eppure esistono dei laghi che sono tutt’altro rispetto a questo ritratto idilliaco, tossici e perfino potenzialmente letali. Sono considerati i laghi più pericolosi del mondo, situati in diverse parti del globo e con caratteristiche tali da renderli impraticabili.
Lago Nyos, Camerun
Nel Camerun nord-occidentale si trova uno dei laghi più celebri al mondo. Un luogo che è stato scenario di un vero e proprio disastro ambientale nel 1986: una gigantesca nube di anidride carbonica provocò la morte di oltre 1.700 persone e di 3.000 capi di bestiame. Ma come è stato possibile? Il Nyos non è un lago come quelli a cui siamo abituati e rappresenta una minaccia per via delle acque piene di acido carbonico, dunque soggette alle cosiddette eruzioni limniche. Decisamente tra i più pericolosi al mondo.
Lago Kivu, tra Congo e Ruanda
Al confine tra Repubblica Democratica del Congo e Ruanda si trova un altro lago inospitale, con caratteristiche simili al sopracitato Nyos in Camerun. Il Lago Kivu, uno degli specchi d’acqua più grandi di tutta l’Africa, si trova alle pendici del vulcano Nyiragongo, che è uno dei più attivi del mondo. Le sua acque sono ricche di una combinazione di metano e anidride carbonica, oltre che di materiali vulcanici, condizione che potenzialmente potrebbe provocare eruzioni limniche.
Lago Natron, Tanzania
Spostandoci in Tanzania, troviamo un altro posto ai limiti dell’assurdo. Il Natron è un grande lago salato con una temperatura che può raggiungere i 60°C e un PH superiore a 12, che si trova vicino al vulcano Ol Doinyo Lengai (la “montagna di dio” per il popolo Masai) e dallo strano colore che varia dal bianco al rosa, fino al marrone. Talvolta diventa di un rosso molto acceso dovuto alla presenza di cianobatteri e ospita alcune specie endemiche, come il fenicottero minore. Eppure per molte specie è impossibile sopravvivere in questo luogo: la presenza di carbonato di sodio idrato (natron, appunto) rende le sue acque simili all’ammoniaca e, quando vi si entra a contatto, si rischia di restare “pietrificati”.
Lago Taal, Luzon (Filippine)
Nelle Filippine, per l’esattezza sull’isola di Luzon, si trova un altro lago potenzialmente pericoloso: il Taal si è formato al centro di un’enorme caldera vulcanica. O meglio, si trova proprio dentro a un vulcano attivo che ha già provocato disastri in passato con le sue eruzioni. Il Lago Taal come lo vediamo è diverso rispetto a poco più di un secolo fa, quando esistevano tre bacini d’acqua (verde, rosso e giallo). Oggi esiste solo il lago verde, che cambia colore a seconda della temperatura raggiunta.
Kawah Ijen, Indonesia
Anche in Indonesia abbiamo un degno rappresentante di lago formatosi all’interno di un complesso vulcanico. Si tratta del Kawah Ijen, apparentemente di una bellezza che lascia senza fiato ma che potrebbe farlo sul serio, e con esiti letali: è il lago craterico più acido del Pianeta, con un PH che raggiunge valori simili a quello dell’acido delle pile. Un bagno sarebbe decisamente sconsigliato.
Laguna Caliente, Costa Rica
Il nome è già tutto un programma. Il Laguna Caliente, situato a quasi 2.300 metri di altezza nel vulcano attivo Poás in Costa Rica, è uno specchio d’acqua in cui è praticamente impossibile immergersi. Anche in questo caso abbiamo a che fare con acque dal PH acido, con una temperatura che varia dai 39 ai 90°C e la cui superficie è ricoperta da zolfo liquido, sostanza che le rende di un bellissimo azzurro brillante. Gli scienziati ritengono che sia il luogo più simile a Marte attualmente esistente sulla Terra.
Boiling Lake, Dominica (Caraibi)
Infine, il famigerato Boiling Lake il cui nome si può tradurre letteralmente in “lago bollente”, che si trova sull’isola caraibica di Dominica. E sì, è considerato uno dei luoghi più inospitali e mortali di tutto il Pianeta. Non è difficile comprenderne la ragione. Circondate da una fitta foresta pluviale e situate in quello che un tempo era il cratere di un vulcano, le acque del Boiling Lake sono caldissime e spesso raggiungono (e superano) il punto di ebollizione. Tutt’attorno vi sono sorgenti termali e fumarole che emettono nubi di zolfo e altri gas.