Meta AI sta arrivando in Italia: come lo potremo usare
Meta AI sta arrivando in Italia: il nuovo servizio potrebbe essere disponibile nel giro di un mese come confermato indirettamente dall'azienda
Dopo il mezzo passo falso con il metaverso, Meta sta investendo in modo significativo nell’intelligenza artificiale. Poco meno di un anno fa, infatti, l’azienda ha mostrato per la prima volta le potenzialità del suo modello AI per la creazione di immagini.
Successivamente, nel settembre del 2023, è arrivato il lancio di Meta AI, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale con cui l’azienda che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp punta a battere ChatGPT. Poche settimane fa, Meta AI, inizialmente disponibile solo negli USA, ha raggiunto altri mercati in lingua inglese.
Le ultime informazioni confermano, però, che manca poco all’arrivo in Italia di Meta AI. Ad anticipare (indirettamente) il lancio del nuovo servizio è stata la stessa Meta che sta avvisando gli utenti in merito ad un aggiornamento della normativa sulla privacy, legato proprio all’intelligenza artificiale.
Meta AI arriva in Italia a giugno?
L’aggiornamento della normativa sulla privacy di Meta (che riguarda tutti i servizi dell’azienda) sta venendo notificato ad alcuni utenti in questi giorni. Nel messaggio inviato agli utenti, l’azienda sottolinea di essere pronta a “espandere le nostre AI nelle esperienze di Meta nella tua area geografica“.
La data da segnare sul calendario è quella del prossimo 26 giugno. Tra circa un mese, le nuove regole sulla privacy diventeranno effettive e dovrebbero aprire la strada all’arrivo di Meta AI. Il nuovo servizio di intelligenza artificiale potrebbe essere lanciato, quindi, già a fine giugno in Italia e nel resto dell’UE.
L’AI potrebbe essere gradualmente integrata in Instagram, Threads, Facebook, Messenger e WhatsApp, con funzioni dedicate per la ricerca oltre che per la creazione di contenuti (testo e immagini). Dal prossimo mese, inoltre, il chatbot Meta AI (disponibile tramite il sito meta.ai) potrebbe essere utilizzabile anche in Italia.
È una questione di dati
L’aggiornamento delle condizioni di utilizzo relative alla privacy ha un obiettivo ben preciso: Meta punta a raccogliere i dati degli utenti per addestrare la sua AI. Come si legge del messaggio inviato agli utenti, Meta intende affidarsi “alla base giuridica denominata interesse legittimo” per l’uso delle informazioni degli utenti con l’obiettivo di sviluppare e migliorare l’AI.
Gli utenti, seguendo le indicazioni fornite nel messaggio inviato dall’azienda, hanno il diritto di opporsi all’utilizzo dei dati, in conformità con la normativa vigente. Questo potrebbe non essere sufficiente: alcune informazioni potrebbero ugualmente essere coinvolte nel processo di addestramento di Meta.
Ad esempio, una foto pubblicata dall’utente A in cui compare anche l’utente B, che ha rifiutato le nuove condizioni di utilizzo, potrebbe essere utilizzata per l’addestramento dell’AI nel caso in cui A abbia dato l’ok all’utilizzo dei dati.