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SCIENZA

Una misteriosa ombra è apparsa di nuovo sulla piramide Maya: cosa è successo veramente?

In uno dei principali complessi monumentali Maya compare un'ombra a forma di serpente ogni 23 settembre, in occasione dell'equinozio

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Il popolo più evoluto tra quelli del Nuovo Mondo e l’unico ad aver posseduto la scrittura. I Maya sono passati alla storia anche e soprattutto per questo motivo, ma si parla di loro puntualmente quando scatta il giorno dell’equinozio autunnale. L’estate è finita ufficialmente lasciando spazio appunto all’autunno con quello che è uno dei momenti principali della rivoluzione terrestre.

Come avviene puntualmente ogni 23 settembre, in una piramide Maya compare l’ombra di un serpente. Si sta parlando del cosiddetto Chichen Itza, uno dei complessi monumentali che viene considerato tra le sette meraviglie del mondo. Le teorie che riguardano questa popolazione sono spesso terribili, che cosa succede in questa situazione?

I Maya erano convinti del fatto che proprio in occasione dell’equinozio, la loro divinità più importante scendesse direttamente dal cielo con le sembianze di un serpente piumato. Quest’ultimo non era altro che Kukulkan, il Dio Serpente che avrebbe lasciato l’antica popolazione poco prima dell’anno Mille, promettendo comunque di ritornare. Ecco perché il 23 settembre di ogni anno, Kukulkan riapparirebbe magicamente, con i 91 scalini della piramide illuminati in modo particolare dal sole. Non è altro che una illusione ottica, un’ombra che si allunga a partire dall’alba per poi salire sempre più in alto quando arriva il tramonto. Il fenomeno è a dir poco spettacolare.

Una incredibile attrazione turistica

I tesori dei Maya si possono scoprire ovunque, persino lungo una ferrovia, come è apparso evidente qualche giorno fa. Nel caso della piramide che si trova in Messico, più precisamente nello Yucatan, l’ombra misteriosa riesce a conquistare ogni volta milioni e milioni di visitatori che giungono da qualsiasi parte del pianeta pur di essere parte dell’evento. Il complesso pre-colombiano fa il resto, visto che quando ci si trova di fronte a una piramide tanto imponente, è impossibile non rimanere a bocca aperta. Si è già detto dell’equinozio d’autunno che coincide con l’apparizione di quest’ombra, ma di cosa si tratta nello specifico?

Cosa succede a settembre e marzo

L’equinozio non è altro che il momento della rivoluzione della Terra attorno al Sole in cui la nostra stella si trova allo zenit dell’equatore. Una situazione del genere si verifica due volte l’anno ed è sempre caratterizzata dall’uguaglianza tra il periodo di esposizione alla luce del Sole e quello notturno. In poche parole i raggi dello stesso Sole sono perpendicolari rispetto all’asse di rotazione del nostro pianeta. Oltre all’equinozio di marzo, esiste appunto quello di settembre che coincide con l’apparizione Maya di cui si è appena parlato. C’è un ulteriore dettaglio da approfondire per quel che riguarda il 23 settembre.

È proprio il giorno del calendario che fa sorgere qualche perplessità: perché il 23 e non il 21 come avviene a marzo? L’equinozio di settembre risulta essere in leggero ritardo rispetto a quello primaverile e la spiegazione è semplice: il moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole, quello che è noto anche come “anno siderale, registra un ritmo inferiore quando si avvicina all’afelio del nostro pianeta, cioè il suo punto di massima distanza assoluta dalla stella. Questo rallentamento avviene di solito a luglio e contribuisce a far coincidere l’equinozio successivo con la data del 23 settembre.