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Netflix sotto accusa: ecco perché

Scoppia la polemica sulla nuova serie 1899, firmata dai creatori di Dark e uscita da poco: una fumettista l’ha accusata di plagio

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1899-serie-netflix Fonte foto: Netflix

Cala un’ombra sulla nuova serie Netflix intitolata 1899. Creato da Jantje Friese e Baran Bo Odar, già ideatori di Dark, e interpretato anche da Emily Beecham e Andreas Pietschmann, il misterioso dramma a puntate è uscito sulla piattaforma di streaming verso la metà di novembre e racconta gli inspiegabili e inquietanti eventi che coinvolgono una nave di migranti diretta a New York nel 1899.

Solo un paio di giorni dopo l’uscita, però, la serie (che al momento non è chiaro se avrà una seconda stagione) è stata accusata di plagio.

L’accusa di plagio e la polemica su 1899

A muovere l’accusa di plagio nei confronti della nuova serie Netflix è stata Mariana “Mary” Cagnin, fumettista e illustratrice brasiliana, che su Twitter il 20 novembre (tre giorni dopo il debutto della serie in streaming) ha scritto: «Sono scioccata. Ho scoperto che la serie 1899 è proprio IDENTICA al mio fumetto Black Silence, pubblicato nel 2016».

L’autrice ha poi pubblicato sul social vari screenshot in cui mette a confronto alcune scene della serie e alcune tavole del suo fumetto (in cui compaiono, ad esempio, le stesse ambientazioni con la medesima “inquadratura”) ed evidenzia le somiglianze tra le due narrazioni, che a suo dire sarebbero presenti sia in alcuni aspetti cruciali della trama sia in alcuni dettagli.

«Non possiamo pensare che solo perché siamo brasiliani dovremmo accettare questo tipo di disprezzo e indifferenza», ha aggiunto Cagnin, scrivendo che già in passato film, serie e canzoni brasiliane sono state copiate.

1899 è stata copiata?

Sempre quel giorno su Twitter l’illustratrice Mary Cagnin, dopo aver ringraziato i suoi lettori per il supporto, ha annunciato che avrebbe valutato come muoversi. Già il giorno successivo, il 21 novembre, in un nuovo tweet di ringraziamento l’autrice ha effettivamente chiarito che «l’intero caso è gestito legalmente». Al momento non sono però disponibili altri dettagli e Netflix non ha commentato la vicenda.

Come hanno fatto notare alcune testate che hanno ripreso la notizia, gli utenti che hanno commentato il caso sono divisi: alcuni esprimono solidarietà nei confronti dell’artista e le danno ragione, mentre altri sostengono di aver letto il fumetto e visto la serie senza trovare che le somiglianze tra le due storie siano così rilevanti da far pensare a un plagio. Chi ha ragione? Presumibilmente, se la faccenda andrà avanti dal punto di vista e approderà nelle sedi opportune, ne sapremo di più.

Di cosa parla Black Silence: la trama

Black Silence, il fumetto fantascientifico finito al centro di questa vicenda, è ambientato in un remoto futuro in cui un gruppo di astronauti, dal momento che la Terra non è più abitabile, viene incaricato di esplorare l’universo in cerca di un altro pianeta in cui vivere. La missione porta però a un esito inaspettato che costringe i protagonisti a rimettere in discussione tutto ciò che credevano vero.

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