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Scoperte nuove specie di polpi nelle acque più profonde

Al largo della Costa Rica, sul fondo del mare, gli scienziati hanno individuato quattro nuove specie di polpi: ecco l'esito della ricerca

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C’è ancora tanto che non sappiamo delle profondità marine. Lo dimostra ancora una volta il fatto che siano state scoperte ben quattro nuove specie di polpi. Il tutto è avvenuto nelle acque al largo della Costa Rica. Un risultato eccellente, che va ad accrescere l’elenco delle creature delle profondità del mare, delle quali non conoscevamo minimamente l’esistenza.

Nuove specie di polpo

Di recente un gruppo di scienziati ha scoperto una nuova generazione di polpi d’altura emergere dalle proprie uova. Il tutto sul fondale marino al largo della Costa Rica. Un risultato eccellente, tanto per il fascino della scena in sé, quanto per la conferma giunta in seguito.

È stato infatti spiegato come tali abitanti dell’ecosistema marino appartengano, ufficialmente, a una specie totalmente nuova, ancora priva di denominazione da parte del mondo scientifico. Per il momento tutto ciò che hanno è un soprannome, ovvero “polpo Dorado”. Come se non bastasse, il team ha annunciato d’aver inoltre scoperto altre tre nuove specie di polpi di profondità.

Un risultato eccellente, considerando come il tutto sia avvenuto in appena due spedizioni. Ecco il commento di Jim Barry, ecologo delle profondità marine presso il Monterey Bay Aquarium Research Institute, che però non ha preso parte direttamente alle spedizioni: “Tutto ciò rivela una parte della ricca biodiversità delle profondità de mare. Ci lascia intendere quanto ancora ci sia da scoprire”.

Polpo Dorado

La scoperta del “Polpo Dorado” è avvenuta in quella che viene definita una nursery naturale. Lo scorso dicembre si è svolta la seconda spedizione dello Schmidt Ocean Institute, che aveva organizzato la prima a metà 2023. Anche allora erano stati avvistati dei piccoli polpi di profondità emergere dalle uova.

Non nuove specie, ma comunque un avvistamento molto interessante. Ciò perché le madri stavano covando nei pressi delle bocche idrotermali. Ciò ha spinto a delle riflessioni sulla scelta di questa particolare formazione rocciosa sottomarina, nota come Dorado Outcrop, il che ha dato il soprannome alla nuova specie.

La vicinanza dei polpi alle bocche suggerisce che tali creature si siano evolute al fine di sfruttare il calore del fluido idrotermale. Il tutto per poter accelerare il processo di incubazione, che per molte creature in acqua profonda è particolarmente lungo. Riuscire a garantirsi una fase più breve, però, vuol dire lasciare i propri piccoli meno tempo in uno stato vulnerabile nei confronti dei predatori.

Il team ha raccolto alcuni esemplari, al fine di poter classificare le creature. Il “Polpo Dorado” è molto simile al “Polpo Perlato”, il cui nome scientifico è Muusoctopus robustus, trovato vicino alle bocche idrotermali al largo della California centrale.

Janet Voight, curatrice associata di zoologia degli invertebrati presso il Field Museum of Natural History of Chicago ha spiegato: “Le due specie condividono una morfologia insolita, con occhi piccoli, corpo robusto e braccia alquanto corte. Sono i dettagli che le separano”. Per questo motivo si è proceduto a osservazioni molto accurate, misurando le braccia e contando le ventose.

Parlando delle tre specie aggiuntive, invece, queste sono state identificate distanti dalle bocche idrotermali. Due appartengono al genere Muusoctopus, con doppie file di ventose sulle braccia e un sacco dell’inchiostro. L’aspetto è però molto diverso. Gli occhi grandi sono il tratto più evidente rispetto al “Dorado”. Una delle due specie è rossastra, con braccia lunghe, mentre l’altra ha una tonalità più chiara sul lato superiore e una più scura sotto.

Molto strana la quarta specie, differente da qualsiasi cosa Voight avesse visto. Una singola fila di ventose su ogni braccio e strane protuberanze sulla pelle. Si pensa al genere Graneledone, ma non è ancora definitiva l’assegnazione.