Un bizzarro oggetto oscuro potrebbe essere la prima galassia "vuota" e priva di stelle dell'Universo
Potrebbe essere la prima galassia "vuota" conosciuta nell'Universo: al suo interno, infatti, sembrano esserci molte nubi di gas primordiale ma non sembrano esserci stelle
Quando immaginiamo le profondità del cosmo tendiamo, sicuramente, a figurarcele come oscure. Al contempo però non possiamo evitare di immaginarle punteggiate di stelle più o meno lontane, che danno un senso a quel buio così totalizzante. Ebbene, pare che non tutti gli angoli dello spazio abbiano piccoli punti luce: da poco, per esempio, è stata scoperta una galassia vuota.
Si tratta di una galassia che, a differenza di qualsiasi altra conosciuta nell’universo moderno, sembra essere priva di stelle. La sua scoperta è stata del tutto casuale e adesso la comunità scientifica ha gli occhi puntati su di lei, per capire se effettivamente al suo interno non ci sia niente o se non siamo ancora in grado di vedere cosa nasconde.
La scoperta della galassia vuota
Ad avvistare la galassia vuota è stato un team di ricercatori dell’Osservatorio Green Bank in West Virginia. Come affermato in una nota ufficiale, il Green Bank Telescope (GBT) è stato puntato per puro caso verso le coordinate della galassia, che è stata rilevata solo grazie a una traccia sottilissima che il GBT è riuscito a individuare grazie alle sue tecnologie estremamente avanzate.
Precisamente, il telescopio dell’osservatorio ha rilevato un lampo di idrogeno gassoso, distante circa 270 milioni di anni luce dalla Terra. Una traccia che lasciava intendere la presenza di una galassia, appunto, ma di cui non esisteva traccia nelle osservazioni visibili. Dopo ulteriori approfondimenti, gli scienziati hanno effettivamente potuto affermare che si trattava di un conglomerato di materia spaziale che hanno ribattezzato J0613+52.
La galassia sembra essere massiccia quasi quanto la Via Lattea, ma è invisibile a occhio nudo, cosa che ha iniziato sin da subito a far supporre agli scienziati l’assenza di stelle. Sono state condotte poi delle misurazioni, che indicano che J0613+52 è almeno 100.000 volte più debole della nostra galassia, che brilla della luce combinata di oltre 100 miliardi di stelle.
Com’è fatta la galassia vuota?
Secondo le misurazioni, i dati e le ipotesi dei ricercatori (raccolte in un’accurata presentazione), il segnale radio ricco di idrogeno suggerirebbe che questa galassia sia composta quasi interamente da gas e materia oscura. Grazie a un lavoro accuratissimo, inoltre, gli scienziati hanno misurato la velocità di rotazione delle probabili nubi di gas da cui è composta, anche se c’è ancora una grande incertezza sulle dimensioni fisiche reali di J0613+52.
Una delle cose più interessanti è il fatto che questa galassia vuota sia isolata: non ci sono altre galassie nei dintorni. La più vicina è la Via Lattea, ma poi non ce ne sono altre nelle vicinanze per una distanza di 330 milioni di anni luce circa. Questo “strano” vuoto intorno a lei incuriosisce gli scienziati e fa immaginare che la galassia sia una sorta di sacca di gas primordiale rimasta invariata dalla formazione dell’Universo, miliardi di anni fa.
Galassie primordiali
Secondo alcuni ricercatori, J0613+52 sarebbe la prima vera galassia primordiale mai avvistata dagli esseri umani e conterrebbe gas, appunto proveniente dall’universo primordiale, che non si è mai trasferito nelle stelle. Per il momento, però, si tratta soltanto di un’ipotesi: ci sono scienziati che sostengono che invece le stelle potrebbero esserci e potrebbero solo non essere abbastanza “forti” da essere rilevate.
Occorrerà dunque condurre molti altri studi, con l’impiego di altri strumenti sempre più avanzati, per poter arrivare a delle conclusioni certe. Comunque vada, si tratta di una scoperta straordinaria: se J0613+52 fosse una galassia primordiale ci ritroveremmo ad avere “accesso” a un oggetto che può parlarci delle prime fasi dell’Universo in un modo unico, dandoci la possibilità di venire a conoscenza di cose che finora potevamo solo ipotizzare.
Se invece fosse “solo” una galassia vuota e molto debole, sarebbe comunque unica tra le centinaia di oggetti simili già conosciuti, per via della sua condizione di isolamento e per la scarsa presenza di stelle massicce. Non resta dunque che aspettare per conoscere i nuovi risvolti.