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SCIENZA

Svelate le origini della misteriosa palla di fuoco "esplosa" sulla Terra

La strana palla di fuoco apparsa in Papua Nuova Guinea otto anni fa non è altro che una meteora che si sarebbe formata in un altro sistema solare

Scoperta origine di una misteriosa palla di fuoco Fonte foto: 123RF

Un po’ come gli elefanti, anche gli scienziati non dimenticano. A distanza di otto anni si è capito finalmente cosa successe nei cieli della Papua Nuova Guinea, quando una strana palla di fuoco spaventò – e non poco – gli abitanti del posto. L’episodio poteva essere scordato senza troppi problemi, ma il Comando Spaziale Statunitense ha deciso di vederci chiaro.

A distanza di tanto tempo si conoscono le origini di questo strano oggetto, il quale non era altro che una piccola meteora, non diversa da quella che ha affascinato mezza Italia qualche settimana fa. In poche parole, la palla di fuoco è stata identificata come un oggetto in rapido movimento proveniente da un altro sistema solare. Come si è arrivati a questa verità?

Si è partiti da uno studio sull’oggetto infuocato che risale al 2019. La minuscola meteora, il cui diametro era di 0,45 metri, si è schiantata nell’atmosfera terrestre l’8 gennaio del 2014, proprio in corrispondenza del Paese oceaniano. Si è capito che la velocità massima raggiunta era superiore ai 200mila chilometri orari, molto più rispetto alle normali meteore che orbitano nel sistema solare. Gli studiosi hanno dato per certo, dunque, che la palla di fuoco provenisse da un altro sistema, con tutta probabilità da una stella della Via Lattea. Queste informazioni risalgono appunto a tre anni fa e si sono appena avute delle conferme.

Le conferme sull’analisi del 2019

La probabilità che la ricostruzione fosse quella appena descritta era del 99%, ma mancava una revisione ufficiale. Gli scienziati dell’USSC se ne sono occupati a distanza di quasi due lustri, confermando le prime impressioni. Di misteriosi oggetti lampeggianti è piena la nostra galassia, ma la palla di fuoco della Papua Nuova Guinea ha catturato tantissime attenzioni. Secondo quanto riferito da John Shaw, vicecomandante del Comando Spaziale a stelle e strisce, le analisi del 2019 sono state sufficientemente accurate da dare la conferma di una traiettoria interstellare. Questa conclusione permette di classificare la meteora in un modo ben preciso.

L’autore dello studio

La palla di fuoco in questione non è altro che il primo oggetto interstellare che sia mai stato rilevato nel nostro sistema solare, un evento unico dunque. Tra l’altro, questo episodio precede di tre anni la scoperta di ‘Oumuamua, la strana meteora a forma di sigaro. Amir Siraj, astrofisico dell’Università di Harvard e tra i principali autori dello studio sulla meteora insolita della Papua Nuova Guinea, è ora intenzionato a pubblicare la sua ricerca originale. Il motivo di questa scelta è presto detto.

La nascita delle prime stelle non è più un mistero, mentre le meteore come quella del 2014 continuano a presentare caratteristiche che non fanno dormire sonni tranquilli agli scienziati. Ecco perché Siraj vuole permettere alla comunità scientifica di ripartire dal suo studio sulla palla di fuoco per favorire il lavoro dei colleghi che ricominceranno da dove si erano fermati. L’oggetto in questione è apparso nei pressi dell’Oceano Pacifico meridionale, dunque è ragionevole pensare che i suoi frammenti siano finiti in acqua per rimanere a lungo in fondo al mare. C’è ancora molto da scoprire, o almeno l’impressione netta è proprio questa.