Da dove proviene la meteora che ha illuminato il cielo di mezz'Italia
La meteora apparsa in tante regioni del Centro-Nord Italia ha scatenato i social sulla possibile origine della strana "palla infuocata"
Nelle ultime ore i cieli di gran parte del nostro paese sono stati illuminati da un oggetto non meglio identificato, una sorta di palla infuocata che non poteva non suscitare attenzione. Inoltre, come avviene spesso in questi casi, l’allarmismo è stato inevitabile. La meteora ha fatto circolare sui social qualsiasi tipo di ipotesi, ma da dove proveniva esattamente? Gli avvistamenti sono avvenuti in diverse città, con Milano, Roma e Venezia che hanno registrato il maggior numero di segnalazioni. Si è trattato di un corpo celeste con la coda fiammeggiante e, visto il periodo non proprio roseo che il pianeta sta affrontando, la paura l’ha fatta da padrona.
La ricostruzione maggiormente plausibile in merito alla meteora “italiana” è che sia il frammento di un asteroide, meglio noto come 153 Hilda. In effetti, proprio su Twitter è stato pubblicato un tweet emblematico in tal senso: una donna residente a Venezia ha sottolineato proprio come fosse questa parte di asteroide, avvistata poco dopo le 20:00 e definita “stupenda”, visto lo spettacolo non certo comune. Da Roma poi sono arrivate delle conferme e le segnalazioni sono aumentate di minuto in minuto, con l’Emilia Romagna in prima linea (Bologna e Cesena sono le città con il maggior numero di avvistamenti).
Dove potrebbe essere finita la meteora
C’è da dire che in gran parte dell’Italia del Nord ci sono state scene simili, con la meteora ben presente in cielo. Toscana, Liguria e Piemonte sono state accomunate dai pochi secondi dell’inconsueto passaggio: in particolare, in provincia di Cuneo si è parlato di una quota pari a circa 80 chilometri, mentre la velocità sarebbe stata di circa 14 chilometri al secondo. Quello che è poi stata definito “bolide” sarebbe finito nel Mar Ligure, a circa 15 chilometri dalle coste di Finale Ligure (provincia di Savona). I frammenti potrebbero essere stati anche in numero maggiore, ma ovviamene le ipotesi al vaglio sono tantissime.
Un colore dominante
Una delle ricostruzioni più affascinanti viene direttamente da Roma. La meteora che ha illuminato gran parte dei cieli dell’Italia centro-settentrionale sarebbe stata di colore verde, un vero e proprio lampo. La tonalità si spiegherebbe con la presenza massiccia di magnesio nella composizione chimica del presunto frammento di asteroide. In effetti, dallo screenshot della webcam del Centro Meteo di Forlì-Cesena si nota un bagliore chiaro che tende appunto al verde, di conseguenza l’ipotesi avrebbe un senso. Ce n’è poi una che fa invece riferimento a qualcosa di molto diverso e meno “romantico”.
La meteora che ha allarmato e non poco una buona parte della popolazione potrebbe essere anche la cosiddetta “spazzatura” spaziale. Il problema è molto sentito dagli astronauti e dalle agenzie, visto che le stazioni orbitali devono fare i conti con rottami e detriti vaganti, pericolosi come pochi per quel che riguarda il rischio di una collisione. Se questa ricostruzione dovesse essere convalidata, allora il frammento luminoso potrebbe essersi disintegrato dopo essere entrato in contatto con l’atmosfera, come avviene puntualmente quando altri detriti si avvicinano alla Terra. La speranza degli appassionati di questa materia è che nei prossimi giorni ci siano altri dettagli interessanti sullo strano episodio.