Libero
SCIENZA

Perché i pesci remo continuano a spiaggiarsi in California: è davvero un cattivo presagio?

Un pesce remo è stato avvistato spiaggiato in California. Terzo avvistamento del 2024 e gravoso presagio di sventura naturale

Pubblicato:

Pesce remo Fonte foto: iStock

Intorno ai pesci remo ruotano numerose storie. Basti pensare che sono generalmente noti come “pesci dell’apocalisse”. Il motivo è che una parte della popolazione mondiale ritiene che abbiano una mistica capacità di previsione dei disastri naturali. Un esempio ormai famoso risale al 2011, quando 20 di questi pesci vennero avvistati nei pressi delle coste del Giappone, pochi mesi prima del terremoto (con tsunami) che provocò più di 15.000 vittime. Preoccupa dunque l’avvistamento avvenuto su una spiaggia in California.

Il presagio del pesce remo

La spiaggia in questione è quella di Encintas e si tratta del terzo avvistamento del 2024. Il ritrovamento di questa carcassa ha ovviamente spinto una rinnovata circolazione delle antiche leggende.

Non è affatto cosa comune che un pesce remo venga avvistato. Ciò dipende dal fatto che normalmente vive a una profondità compresa tra i 90 e 900 metri. Ha un aspetto molto particolare, con un corpo lungo e argentato, grandi occhi e pinne rosse che ricordano vagamente una corona.

L’esemplare avvistato in California misurava circa 3 m e ha rapidamente attirato l’attenzione degli scienziati dello Scripps Institution of Oceanography. La leggenda vuole che, non molto tempo dopo lo spiaggiamento, si verifichino nell’area disastri come devastanti terremoti. Considerando come la California sia una delle aree al mondo più note per il rischio sismico, è facile comprendere come certi timori abbiano trovato terreno fertile online. In effetti, oltre all’esempio in Giappone, ce ne sarebbe anche un altro relativo proprio a questo Stato. In tempi recenti infatti un terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito la città di Los Angeles. Ciò è avvenuto appena due giorni dopo l’avvistamento di un pesce remo a La Jolla (California).

Il ritrovamento

Alison Laferriere è una dottoranda presso l’Istituto di Oceanografia Scripps. È stata lei ad avvistare il pesce remo sulla spiaggia di Encintas, proprio mentre si arenava sulla riva. Come detto, questo esemplare raggiunge quasi i 3 m. Ciò vuol dire che è più piccolo di quello avvistato nei pressi di San Diego, che misurava 3,6 m di lunghezza.

In totale si parla di ben tre pesci remo ritrovati spiaggiati nel 2024 nello stesso Stato. Un numero decisamente elevato, considerando come questa creatura sia particolarmente rara. La leggenda che avvolge questo esemplare è di origine giapponese. La cultura nipponica vede in questo pesce un presagio di sventura, come detto. Sono noti con il nome di ryugu no tsukai, il che si traduce in “messaggero dal palazzo del dio del mare”.

Gli esperti hanno raccolto dei campioni e provveduto a congelare l’esemplare. Ciò al fine di condurre svariati studi, ottenendo una risposta certa sulle cause della morte. Queste non sono infatti note, come del resto non sia ancora idea di come sia finito sulla spiaggia di Encintas. Va da sé che da un punto di vista scientifico il dito venga puntato contro i cambiamenti climatici e, dunque, il surriscaldamento dei mari e degli oceani.

Ricordiamo infine come la credenza che tali pesci possono essere collegati a eventi devastanti trovi spazio anche nella cultura italiana. Poco prima del terremoto di Napoli del 1805, infatti, si registrarono atteggiamenti anomali di tali pesci.

Libero Shopping