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SCIENZA

È praticamente intatta: l’incredibile scoperta archeologica

In Iraq gli archeologi hanno scoperto i resti di quella che era un'antica osteria sumera, un locale frequentato circa 4500 anni fa

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Antica osteria sumera Fonte foto: Università di Pisa

La prima civiltà urbana insieme a quella dell’antico Egitto. Dei Sumeri si tende a parlare un po’ meno rispetto ad altre popolazioni, ma hanno una storia di tutto rispetto e che dovrebbe essere “rispolverata” più spesso. Una ghiotta occasione per questo approfondimento è arrivata di recente, dopo la scoperta di quella che può essere considerata un’osteria di tantissimi anni fa.

In Iraq, infatti, alcuni archeologi americani e italiani si sono imbattuti in una taverna utilizzata proprio dai Sumeri circa 4500 anni fa, con tanto di frigorifero dell’epoca. Si può dunque ben capire come la novità storica sia di grande valore, proprio perché consente di immergersi nella vita quotidiana dei nostri antenati. Dove sono stati individuati i reperti di preciso?

I reperti ritrovati nell’osteria

Gli archeologi delle università di Pisa e della Pennsylvania hanno individuato una sorta di “zona pranzo” dell’epoca in località Lagash, una delle più antiche città sumere e, successivamente, babilonesi. L’osteria in questione aveva delle panchine vere e proprie per i commensali da servire, senza dimenticare il forno per la preparazione delle pietanze, contenitori per il cibo e il già citato frigo per le bevande di 4500 anni fa. Tra l’altro, i ricercatori si sono imbattuti persino negli avanzi dei pasti consumati sul posto. Grazie a tutte queste informazioni è stato possibile datare con certezza la taverna.

In base a quanto accertato finora, l’osteria sumera veniva frequentata 2700 anni prima della nascita di Cristo, con una collocazione esatta nel terreno che corrisponde ad appena 50 centimetri dalla superficie. Il locale doveva far parte di una delle principali città-Stato della Mesopotamia, vale a dire Tell al-Hiba, di cui sono rimaste soltanto alcune rovine tra i celebri fiumi Tigri ed Eufrate. Come è evidente, ora se ne saprà di più sulle abitudini alimentari dei Sumeri, approfondite fino a questo momento soltanto attraverso dei testi scritti. A tal proposito sorge spontanea una domanda: cosa mangiava questo popolo?

I tipici pasti dell’osteria sumera

L’alimentazione di questa civiltà era molto variegata, a partire dal grano, orzo, legumi e farine di vario tipo. I Sumeri erano anche abituati a produrre birra, senza dimenticare l’allevamento di equini, suini e bovini da cui ricavavano sia la carne che il latte. Gli esperti dovranno ora esaminare con cura le ciotole ritrovate nel sito archeologico iracheno, utilizzate per i pasti dell’osteria. Con tutta probabilità era molto gettonato il pane, un alimento fondamentale per questo popolo che ne utilizzava ben cento tipologie diverse. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, la dieta era più che altro vegetariana.

Si è già fatto cenno alla carne, ma gli animali come i bovini venivano macellati soltanto quando non erano più utilizzabili per i lavori nei campi. Il pesce era invece molto più frequente. Ogni informazione è stata ricavata da alcune tavolette di quasi 2mila anni precedenti alla nascita di Cristo, reperti in cui sono state annotate le ricette tipiche del periodo. Ora queste stesse tavolette potranno essere arricchite da cibi veri e propri, conservati in maniera più che discreta e in grado di farci rivivere un passato ancora molto nebuloso.

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