Quali sono i segnali prima del terremoto
I segnali che preannunciano una scossa di terremoto sono diversi, si va dalle luci sprigionate dalle rocce al comportamento degli animali
L’applicazione di una cieca legge della natura: il terremoto è stato descritto anche in questa maniera, un evento con cui l’Italia ha purtroppo dimestichezza da secoli. Una scossa di magnitudo 5.9 ha spaventato nelle ultime ore l’Afghanistan, lasciando la consueta scia di danni e vittime, a conferma del fatto che non si può mai essere tranquilli.
Spesso si parla troppo frettolosamente di eventi che non sono prevedibili, ma in realtà ci sono alcuni segnali che la Terra ci lancia e fanno intuire come le scosse siano in agguato. Si cerca di affidarsi alla tecnologia per previsioni accurate, però l’analisi di determinati fenomeni può essere ancora più utile. Di cosa si sta parlando?
Le luci telluriche sono uno di questi eventi che possono preannunciare un terremoto. Ci sono casi accertati di eventi sismici in cui le persone ricordavano di aver notato strane luci a terra o che fluttuavano in aria prima della scossa. Sembra che queste luci siano la conseguenza di una pressione estrema sulle rocce, nonostante non si verifichino prima di ogni episodio. I primi studi da questo punto di vista risalgono niente meno che al 1910, quando il sacerdote Ignazio Galli approfondì l’argomento, ricevendo anche il prezioso aiuto di Giuseppe Mercalli. Dall’89 avanti Cristo fino ad allora, furono 148 i terremoti associati a luci telluriche, forse non proprio una coincidenza.
Il comportamento degli animali
La natura può avvertirci e lo stesso discorso vale per gli animali. I loro comportamenti anomali possono essere un altro segnale da interpretare in vista di un potenziale terremoto. Non sono pochi gli studi scientifici che hanno spiegato come diverse specie, come ad esempio orsi, uccelli e api, si affrettino ad abbandonare i loro habitat poco prima di una scossa tellurica. Non è chiaro come facciano questi esemplari a prevedere tutto questo, c’è chi ha parlato della loro capacità di avvertire dei lievi tremori che l’uomo non è in grado di captare. Anche i cani e i gatti si comportano alla stessa maniera e osservarli in situazioni del genere può essere fondamentale per evitare guai peggiori.
Prima della scossa più violenta
I terremoti possono essere di vario tipo, ne è stato registrato persino uno “invisibile” che ha causato uno tsunami in tre oceani: sono di difficile classificazione, anche se gli “avvisi” non mancano. Non è raro che il terremoto più devastante sia preceduto da piccole scosse, definite “premonitrici” e che preannunciano l’arrivo di qualcosa di violento. Il consiglio degli esperti è quello di comportarsi nella maniera più tranquilla possibile in caso di piccole scosse di avvertimento, in modo da proteggersi da quello che potrebbe crollare, sempre in base al luogo in cui ci si trova.
Non meno utile è l’analisi di alcuni fenomeni elettrici. In occasione di un terremoto forte, infatti, le comunicazioni radio vengono disturbate in maniera evidente, con segnali poco chiari o attenuati. La spiegazione è semplice, le scosse più intense si associano spesso alle onde elettromagnetiche, ragione per cui anche questo dettaglio non dovrebbe essere sottovalutato. La previsione del momento esatto è quasi impossibile, ma ci sono atteggiamenti che in questi casi possono fare decisamente la differenza.