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Quanta batteria consuma la connessione 5G?

L'impatto del 5G sul consumo di batteria dello smartphone è stato misurato da Ookla: la differenza rispetto al 4G è legata al modello di SoC utilizzato

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consumo batteria 5g Fonte foto: Marko Aliaksandr / Shutterstock.com

Utilizzare il 5G comporta un consumo maggiore della batteria dello smartphone. Si tratta di un aspetto ben noto a chi utilizza un dispositivo in grado di accedere alla rete mobile di nuova generazione. L’impatto sul consumo della batteria legato all’uso del 5G, però, non è uguale per tutti.

C’è un fattore che influenza in modo significativo il consumo energetico derivante da una connessione 5G. Si tratta dell’efficienza del SoC utilizzato dallo smartphone e del suo modem 5G integrato. I chip di ultima generazione sono più efficienti e, quindi, il consumo registrato sotto rete 5G è solo di poco più alto rispetto al consumo sotto rete 4G. La conferma arriva da un’indagine Ookla.

Quanto consuma il 5G

Lo studio di Ookla ha preso in considerazione i dati degli utenti del programma Speedtest Intelligence. In particolare, sono stati considerati smartphone Android dotati di alcuni dei principali chip sul mercato (Snapdragon 8 Gen 1 e Gen 2, MediaTek Dimensity 9000 e 9200, Google Tensor e Tensor G2 e Samsung Exynos 2100 e 2200).

L’indagine ha analizzato il consumo della batteria degli smartphone degli utenti andando a suddividere i partecipanti al test in due gruppi: chi ha utilizzato la rete 5G e chi, invece, ha utilizzato solo il 4G LTE. Per determinare i risultati dell’indagine, sono stati considerati solo i dispositivi che hanno toccato il 100% di carica nelle ore del mattino (tra le 6 e le 12), iniziando così la giornata di “test” con la massima autonomia possibile.

L’analisi dei dati raccolti ha confermato che l’uso del 5G comporta un consumo della batteria più elevato tra i 6 e gli 11 punti percentuale rispetto all’uso del solo 4G. La differenza effettiva nel consumo è fortemente influenzata dal modello di SoC utilizzato dallo smartphone. Alcuni chip, infatti, si sono dimostrati più efficienti di altri, riducendo l’impatto del 5G sul consumo di batteria.

I nuovi chip consumano meno

Il SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 si dimostra molto efficiente anche per quanto riguarda l’utilizzo della rete 5G. I dati raccolti, infatti, confermano che gli smartphone con Snapdragon 8 Gen 2 hanno fatto segnare un consumo della batteria del 25% utilizzando solo il 4G e del 31% utilizzando il 5G con una differenza, quindi, di 6 punti.

Meno efficiente, invece, il MediaTek Dimensity 9200 che fa segnare un consumo del 27% con il 4G e del 35% con il 5G, con una differenza di 8 punti. Entrambi i chip fanno meglio dei loro predecessori. Lo Snapdragon 8 Gen 1 registra consumi del 32% e del 41%, con una differenza tra 4G e 5G di 9 punti. Per il Dimensity 9000, invece, i consumi sono del 35% e del 45% con una differenza di 10 punti.

Risultati analoghi per i Tensor di Google. Il G2, infatti, registra un consumo del 28% con il 4G e del 38% con il 5G, con una differenza di 10 punti. Per la prima generazione di Tensor, invece, il consumo è del 29% con il 4G e del 40% con il 5G. La differenza, in questo caso, sale a 11 punti.

Per quanto riguarda gli Exynos di Samsung, invece, il 2200 registra un consumo del 31% con il 4G e del 38% con il 5G, con una differenza di 7 punti percentuale. Per il 2100, invece, i consumi sono del 34% e del 42% rispettivamente. La differenza, quindi, è di 8 punti.

Tutti i chip di nuova generazione (Snapdragon 8 Gen 2, Dimensity 9200, Tensor G2 e Exynos 2200) si dimostrano più efficienti, nell’utilizzo del 5G, rispetto ai modelli precedenti. Questo dato conferma come l’impatto del 5G sul consumo di batteria possa essere ridotto intervenendo sull’efficienza energetica dei componenti del SoC che gestiscono il collegamento alla rete dati.