Milioni di smartphone sono a rischio attacco: la lista dei modelli
Un numero incalcolabile di smartphone, smartwatch, smart speaker e persino automobili connesse è a rischio attacco: aggiornarli e proteggerli tutti sarà impossibile
Nel mondo ci sono milioni, decine di milioni se non addirittura centinaia di milioni, di smartphone a rischio attacco hacker a causa di una gravissima vulnerabilità di alcuni chip di Qualcomm, il leader del mercato dei SoC per i telefoni Android. Lo ha confermato la stessa azienda di San Diego, aggiungendo anche che sono già stati dimostrati alcuni attacchi già messi a segno sfruttando proprio questa vulnerabilità.
Qualcomm ha già rilasciato una patch di sicurezza che risolve il bug e mette al sicuro i telefoni, ma non tutti gli smartphone sono stati aggiornati e, soprattutto, è molto probabile che non tutti lo saranno.
Che problema hanno i chip di Qualcomm
Le informazioni su questa vulnerabilità di alcuni chip di Qualcomm sono state pubblicate il 7 ottobre e sono ancora parziali. Al momento sappiamo che la vulnerabilità è stata classificata con il codice CWE-416 e che è un bug di tipo “use after free“.
In pratica, semplificando all’estremo, un hacker che conosce questa vulnerabilità può sfruttarla per caricare nella memoria dei telefoni a rischio del codice di suo piacimento, che quando sarà eseguito potrà fare uscire dati o scaricare altro software malevolo.
Secondo Qualcomm qualcuno ha già attaccato gli smartphone di alcuni utenti. Ad indagare sulla questione ci sono anche Google e Amnesty International, cosa che fa ipotizzare che, almeno per ora, la vulnerabilità sia stata usata per attaccare pochi telefoni, di persone specifiche impegnate politicamente.
Il rischio di essere attaccati, però, è comune a tutti coloro che hanno un dispositivo dotato dei chip Qualcomm vulnerabili.
Quali chip Qualcomm possono essere attaccati
La vulnerabilità CWE-416 riguarda sia chip modem di Qualcomm, usati per implementare nei dispositivi elettronici le connessioni Bluetooth e WiFi, sia alcuni SoC, i chip principali dei telefoni, quelli che eseguono la gran parte dei calcoli delle app in uso.
Molti dei chip modem, tra l’altro, sono usati nel mondo automotive e ciò vuol dire che si sono anche milioni e milioni di automobili nel mondo che possono essere attaccate (e che sarà ancor più difficile aggiornare per risolvere il problema).
Tra i chip per smartphone vulnerabili ci sono i seguenti SoC:
- Snapdragon 865 5G
- Snapdragon 865+ 5G
- Snapdragon 870 5G
Gli smartphone che usano questi chip sono moltissimi e, tra di essi, ci sono anche nomi pesantissimi del mercato (la lista non è completa):
- Samsung Galaxy S20
- Samsung Galaxy S20 Plus
- Samsung Galaxy S20 Ultra
- Samsung Galaxy S20 FE 5G
- Samsung Galaxy Note 20
- Samsung Note 20 Ultra 5G
- Samsung Galaxy Z Fold 2
- Samsung Galaxy Z Flip 5G
- Xiaomi Mi 10
- Xiaomi Mi 10 Pro
- Xiaomi Mi 10 Ultra
- Xiaomi Mi 10T
- Xiaomi 10T Pro
- Xiaomi Mi 10S
- Xiaomi 12X
- LG V60 ThinQ 5G
- Sony Xperia 1 II
- Sony Xperia PRO
- Sony Xperia 5 II
- OnePlus 8
- OnePlus 8 Pro
- OnePlus 8T
- Redmi K30 Pro
- Realme X50 Pro
- Realme GT Neo 2
- Realme GT Neo 3T
- Oppo Find X2
- Oppo Find X2 Pro
- Oppo Find X3
- Oppo Reno 6 Pro
- Oppo Reno 6 Pro+
- OnePlus 9R
- POCO F2 Pro
- POCO F3
- POCO F4 5G
- Nubia Red Magic 5G
- Vivo X50 Pro+
- Vivo X60 Pro
- Vivo S15
- Vivo S16
- Asus ROG Phone 3
- Asus ROG Phone 3 Strix Edition
- Asus Zenfone 7 Pro
- Motorola Edge 20 Pro
Tra i modem a rischio, però, c’è anche lo Snapdragon X55, che è stato integrato in alcuni chip per computer ARM:
- Snapdragon 8c
- Snapdragon 8cx
- Snapdragon 8 cx Gen 2
- Snapdragon 8 cx Gen 3
Ci sono poi due SoC per smartwatch:
- Snapdragon W5+ (4G)
- Snapdragon W5+ (Bluetooth)
Infine, ci sono anche alcuni chip integrati negli smart speaker:
- WSA8810
- WSA8815
- WSA8830
- WSA8835
Cosa fare se si ha uno di questi device
Qualcomm ha già rilasciato una patch per correggere questo grave bug di sicurezza, ma non è possibile installarla manualmente. E’ infatti necessario attendere che il produttore del dispositivo vulnerabile pubblichi un apposito aggiornamento, che verrà scaricato e installato per chiudere la falla.
E’ molto probabile che i principali produttori di smartphone lo facciano a breve, dando la priorità ai modelli di fascia alta. Non è però certo che lo facciano tutti i produttori e per tutti i modelli, visto che nella lista ci sono anche telefoni di quattro o più anni e non tutti i brand offrono un supporto così lungo.