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SICUREZZA INFORMATICA

Milioni di smartphone sono a rischio attacco: la lista dei modelli

Un numero incalcolabile di smartphone, smartwatch, smart speaker e persino automobili connesse è a rischio attacco: aggiornarli e proteggerli tutti sarà impossibile

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Samsung Galaxy Note20 Ultra Fonte foto: Zana Latif / Shutterstock

Nel mondo ci sono milioni, decine di milioni se non addirittura centinaia di milioni, di smartphone a rischio attacco hacker a causa di una gravissima vulnerabilità di alcuni chip di Qualcomm, il leader del mercato dei SoC per i telefoni Android. Lo ha confermato la stessa azienda di San Diego, aggiungendo anche che sono già stati dimostrati alcuni attacchi già messi a segno sfruttando proprio questa vulnerabilità.

Qualcomm ha già rilasciato una patch di sicurezza che risolve il bug e mette al sicuro i telefoni, ma non tutti gli smartphone sono stati aggiornati e, soprattutto, è molto probabile che non tutti lo saranno.

Che problema hanno i chip di Qualcomm

Le informazioni su questa vulnerabilità di alcuni chip di Qualcomm sono state pubblicate il 7 ottobre e sono ancora parziali. Al momento sappiamo che la vulnerabilità è stata classificata con il codice CWE-416 e che è un bug di tipo “use after free“.

In pratica, semplificando all’estremo, un hacker che conosce questa vulnerabilità può sfruttarla per caricare nella memoria dei telefoni a rischio del codice di suo piacimento, che quando sarà eseguito potrà fare uscire dati o scaricare altro software malevolo.

Secondo Qualcomm qualcuno ha già attaccato gli smartphone di alcuni utenti. Ad indagare sulla questione ci sono anche Google e Amnesty International, cosa che fa ipotizzare che, almeno per ora, la vulnerabilità sia stata usata per attaccare pochi telefoni, di persone specifiche impegnate politicamente.

Il rischio di essere attaccati, però, è comune a tutti coloro che hanno un dispositivo dotato dei chip Qualcomm vulnerabili.

Quali chip Qualcomm possono essere attaccati

La vulnerabilità CWE-416 riguarda sia chip modem di Qualcomm, usati per implementare nei dispositivi elettronici le connessioni Bluetooth e WiFi, sia alcuni SoC, i chip principali dei telefoni, quelli che eseguono la gran parte dei calcoli delle app in uso.

Molti dei chip modem, tra l’altro, sono usati nel mondo automotive e ciò vuol dire che si sono anche milioni e milioni di automobili nel mondo che possono essere attaccate (e che sarà ancor più difficile aggiornare per risolvere il problema).

Tra i chip per smartphone vulnerabili ci sono i seguenti SoC:

  • Snapdragon 865 5G
  • Snapdragon 865+ 5G
  • Snapdragon 870 5G

Gli smartphone che usano questi chip sono moltissimi e, tra di essi, ci sono anche nomi pesantissimi del mercato (la lista non è completa):

  • Samsung Galaxy S20
  • Samsung Galaxy S20 Plus
  • Samsung Galaxy S20 Ultra
  • Samsung Galaxy S20 FE 5G
  • Samsung Galaxy Note 20
  • Samsung Note 20 Ultra 5G
  • Samsung Galaxy Z Fold 2
  • Samsung Galaxy Z Flip 5G
  • Xiaomi Mi 10
  • Xiaomi Mi 10 Pro
  • Xiaomi Mi 10 Ultra
  • Xiaomi Mi 10T
  • Xiaomi 10T Pro
  • Xiaomi Mi 10S
  • Xiaomi 12X
  • LG V60 ThinQ 5G
  • Sony Xperia 1 II
  • Sony Xperia PRO
  • Sony Xperia 5 II
  • OnePlus 8
  • OnePlus 8 Pro
  • OnePlus 8T
  • Redmi K30 Pro
  • Realme X50 Pro
  • Realme GT Neo 2
  • Realme GT Neo 3T
  • Oppo Find X2
  • Oppo Find X2 Pro
  • Oppo Find X3
  • Oppo Reno 6 Pro
  • Oppo Reno 6 Pro+
  • OnePlus 9R
  • POCO F2 Pro
  • POCO F3
  • POCO F4 5G
  • Nubia Red Magic 5G
  • Vivo X50 Pro+
  • Vivo X60 Pro
  • Vivo S15
  • Vivo S16
  • Asus ROG Phone 3
  • Asus ROG Phone 3 Strix Edition
  • Asus Zenfone 7 Pro
  • Motorola Edge 20 Pro

Tra i modem a rischio, però, c’è anche lo Snapdragon X55, che è stato integrato in alcuni chip per computer ARM:

  • Snapdragon 8c
  • Snapdragon 8cx
  • Snapdragon 8 cx Gen 2
  • Snapdragon 8 cx Gen 3

Ci sono poi due SoC per smartwatch:

  • Snapdragon W5+ (4G)
  • Snapdragon W5+ (Bluetooth)

Infine, ci sono anche alcuni chip integrati negli smart speaker:

  • WSA8810
  • WSA8815
  • WSA8830
  • WSA8835

Cosa fare se si ha uno di questi device

Qualcomm ha già rilasciato una patch per correggere questo grave bug di sicurezza, ma non è possibile installarla manualmente. E’ infatti necessario attendere che il produttore del dispositivo vulnerabile pubblichi un apposito aggiornamento, che verrà scaricato e installato per chiudere la falla.

E’ molto probabile che i principali produttori di smartphone lo facciano a breve, dando la priorità ai modelli di fascia alta. Non è però certo che lo facciano tutti i produttori e per tutti i modelli, visto che nella lista ci sono anche telefoni di quattro o più anni e non tutti i brand offrono un supporto così lungo.

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