Queste Smart TV si calibrano da sole durante lo streaming
Novità in arrivo per il Bravia Calibrated Mode che potrà leggere i metadati dei contenuti in streaming e adattare le impostazioni del TV per una visione ottimale
Grandi novità in arrivo per i possessori di una TV Sony di fascia alta: l’azienda giapponese ha sviluppato una tecnologia che consente ai televisori compatibili di modificare in totale autonomia le varie impostazioni a seconda del contenuto in streaming che l’utente sta riproducendo.
Dalle prime dichiarazioni, la nuova funzionalità è in grado di calibrare alla perfezione la modalità di visione adattandosi al tipo di programma trasmesso e, in alcuni casi, addirittura a titoli specifici.
Non si tratta, naturalmente, di un miracolo ma tutto è basato sull’utilizzo dei metadati (le varie specifiche tecniche che caratterizzano un video) che il server del servizio di streaming in uso trasmette e che questi televisori sono in grado di interpretare e utilizzare per l’auto calibrazione.
Come funziona la nuova tecnologia Sony
Stando alle prime informazioni condivise da Sony, questa nuova funzionalità si può utilizzare attivando il Bravia Calibrated Mode dalle impostazioni del dispositivo, con l’utente che potrà decidere in piena autonomia se usufruire o meno della modalità di calibrazione automatica.
Al momento, comunque, le funzioni sono piuttosto limitate e la modalità dovrebbe avere ancora poca libertà di movimento sui vari contenuti, con la possibilità di intervenire sul contrasto, ad esempio, o sul MotionFlow, che garantisce immagini più fluide e naturali agendo in automatico sul refresh rate del televisore, sulla retroilluminazione del pannello, sulla riduzione delle sfocature e sull’interpolazione (inserendo cioè altri fotogrammi in compensazione per rendere più fluida l’immagine in movimento).
Le vere potenzialità di questa tecnologia ancora non sono state esplicitate al 100% ma, probabilmente, sarà un sistema molto vicino al Filmmaker Mode, l’apposita modalità presente su molti televisori che regola le impostazioni di visione per riproporre all’utente un’immagine quanto più vicina possibile all’idea del regista di tale contenuto.
La differenza, in questo caso, sta nei metadati di ogni programma riprodotto, che contengono informazioni molto specifiche sull’immagine e su come dovrebbe essere riprodotta in maniera ottimale.
Oltretutto, Sony è già al lavoro con i vari colossi dello streaming (come Prime Video e Disney+) per stringere accordi specifici sull’utilizzo dei metadati dei contenuti sulle diverse piattaforme e, ovviamente, espandere ulteriormente la compatibilità della calibrazione automatica.
Tra gli attori principali di questi accordi, c’è anche Netflix che, in realtà, già può usufruire del Netflix Adaptive Calibrated Mode, già presente sugli apparecchi OLED e LCD di fascia alta prodotti da Sony.
Cosa cambia per gli utenti
Importante sottolineare che questa tecnologia può essere già utilizzata su Bravia Core, la piattaforma di streaming del colosso giapponese che, contrariamente agli altri Fast Channels (LG Channels e Samsung TV Plus), contiene solo film prodotti da Sony Pictures Entertainment, disponibili per l’acquisto o il noleggio.
Il servizio è in esclusiva dei modelli Sony Bravia XR e dall’anno prossimo cambierà nome in Sony Pictures Core, arrivando anche a bordo di PlayStation 4 e PlayStation 5, integrando al suo interno innumerevoli altre funzionalità legate sempre all’ecosistema di Sony, che includeranno anche i videogiochi.
Con le nuove funzioni di Bravia Calibrated Mode, l’azienda giapponese punta anche ad offrire agli spettatori una modalità di visione ancora più completa, andando a coinvolgere anche tutte le varie piattaforme di streaming, diventate ormai un punto di riferimento per l’intrattenimento degli utenti.