Questi prodotti Apple potrebbero valere una fortuna
Alcuni utenti Apple hanno in casa una fortuna e non lo sanno neanche: il 30 marzo vanno all'asta i 500 pezzi dell'Hanspeter Luzi Vintage Apple Archive e ci potranno essere sorprese
Che i prodotti Apple costino più delle controparti Android è cosa nota da tempo, anche se nelle ultime settimane qualcosa sembra stia cambiando (in negativo, per il mondo Android). Che questi prodotti mantengano un elevato valore nel tempo, se tenuti in buone condizioni, è altrettanto noto e se ne accorge chiunque sfrutti il meccanismo di permuta previsto da Apple stessa.
Ci sono, però, alcuni prodotti Apple che nel tempo acquisiscono un valore incredibilmente più alto del previsto, perché entrano nella storia dell’elettronica di consumo con il ruolo di icone di un tempo che non c’è più. Una volta messi all’asta, per questo, tali dispositivi raggiungono cifre da record come i due iPhone prima serie del 2007 recentemente venduti da LCG Auctions per 39.339,60 dollari e 63.356 dollari, rispettivamente.
Adesso, probabilmente, sta per succedere qualcosa di simile con altri prodotti Apple. Molti prodotti, una intera collezione di 500 dispositivi tra computer e periferiche (alcune non prodotte da Apple, ma compatibili): è il cosiddetto Hanspeter Luzi Vintage Apple Archive e i pezzi che lo compongono andranno all’asta il 30 marzo da Julien’s Auctions, in un evento che è stato denominato dalla casa d’aste “The Apples“.
The Hanspeter Luzi Vintage Apple Archive
Hanspeter Luzi è stato un maestro di sostegno di St. Gallen, in Svizzera, che negli anni ha usato moltissimo i dispositivi elettronici come supporto all’insegnamento. Un personaggio molto interessante, Luzi, che nella sua vita ha fatto anche molto altro: dal guidare palloni aerostatici al collezionare macchine da cucire.
Vista l’eccentricità del personaggio, non stupisce che Luzi abbia conservato tutti i computer e le periferiche usate nel tempo con i suoi studenti, né che all’interno della collezione sia finito anche qualche pezzo non usato direttamente da Luzi.
Fatto sta che, adesso, nel suo archivio che va all’asta ci sono 500 pezzi, tra i quali anche alcune chicche come un Apple Lisa I del 1983. Il Lisa I è una macchina storica per Apple, anche se non è stato un successo commerciale. Originariamente in vendita negli Stati Uniti per quasi 10.000 dollari (e arrivò in Italia in pieno boom del super dollaro, con un prezzo al cambio di quasi 20 milioni di lire, quanto una bella auto dell’epoca), fu tra i primi computer di Apple ad essere dotato di un’interfaccia grafica completa.
Lisa I era basato su un chip Motorola 68000 a 5 MHz di velocità e aveva 1 MB di memoria RAM e 16 Kb di spazio di archiviazione. Il monitor era incorporato nello chassis: un modello da 12 pollici a tubo catodico con risoluzione 720×360 (molto meno di quella di uno smartphone moderno di fascia bassa) ed era monocromatico.
Oggi questo computer ha un valore che potrebbe arrivare a 20.000 dollari, ma non sono da escludere sorprese visto che un altro Lisa I, ormai cinque anni fa, è stato venduto all’asta per 50.000 dollari.
Altre chicche interessanti dell’asta di fine marzo è un PowerBook 100, computer portatile del 1991 antenato degli attuali MacBook. A differenza del Lisa I, questo computer fu un successo: nel primo anno raggiunse 1 miliardo di dollari di vendite, contribuendo moltissimo agli utili record di Apple nel biennio 1991-92.
Non andò così bene, invece, un altro dei dispositivi in vendita all’interno del lotto The Apples di Julien’s Auctions: il Macintosh Portable del 1989, che in pratica è il predecessore del PowerBook ed è stato lanciato nel 1989, per poi essere ritirato nel 1991.
Altro pezzo importante del lotto, e della storia di Apple, è l’Apple Macintosh Plus del 1986. Questo modello è stato uno dei più longevi della storia di Apple, restando in listino per 1.734 giorni dal 16 gennaio 1986 al 15 ottobre 1990.
The Apples: appuntamento al 30 marzo
Non resta dunque che aspettare un mese esatto per sapere quali dei tantissimi Apple d’epoca dell’Hanspeter Luzi Vintage Apple Archive verranno battuti all’asta a cifre interessanti.
Chi vorrà seguire l’asta, o addirittura parteciparvi, potrà farlo sia online che fisicamente, a Beverly Hills, California, dove ha sede Julien’s Auctions. L’occasione sarà utile anche a chi ha in casa un vecchio prodotto Apple, magari lasciato in un cassetto o in uno scatolone, per capire quanto possa realmente valere quel dispositivo.
Alcuni storici utenti Apple, infatti, hanno in casa una fortuna e non lo sanno neanche.