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SCIENZA

Questo indovinello sta ossessionando tutti: riesci a risolverlo?

In una collina inglese ricca di reperti dell'Età della Pietra, gli archeologi hanno scovato una incisione rupestre diventata un indovinello

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Un rompicapo da far perdere il sonno a chiunque: gli scavi archeologi che sono stati effettuati di recente nel Regno Unito, più precisamente nella Nesscliffe Hillfort, ha permesso agli esperti di far riemergere una incisione rupestre davvero curiosa che ora si è trasformata in un vero e proprio indovinello. La zona in questione si trova non lontana dalla città di Birmingham.

I lavori sono stati effettuati tra il 2019 e il 2021 in quella che è nota come una delle colline più importanti in quanto a testimonianze dell’Età del Ferro. La scorsa estate gli scavi sono ripresi e sono state scovate nuove trincee che hanno letteralmente aperto la strada a un vasto fossato. Le indagini geofisiche avevano suggerito la presenza di antiche case, ma le scoperte sono state ancora più sorprendenti.

Un indovinello a dir poco complicato

Il mistero che sta ossessionando gli esperti di tutto il mondo è noto come “indovinello di Nessglyph”. In pratica, si tratta di una scultura singolare, una sorta di blocco di pietra rossa. Nella pietra è stato inciso un cerchio, con tanto di linee rette per rendere ancora più particolare il disegno. Inoltre, non mancano le incisioni rupestri. Gli archeologi vogliono capire se la figura che è stata incisa nella pietra sia un’aggiunta di un periodo storico successivo, magari nel corso di altri scavi degli anni Cinquanta del secolo scorso.

Non è affatto un lavoro semplice. Il sito britannico di cui si sta parlando, infatti, era stato esplorato anche prima del ‘900 e la datazione ufficiale è quasi impossibile. Ecco perché si è deciso di coinvolgere la popolazione locale per venire a capo dello strano indovinello. La speranza è che qualche residente nei paraggi della collina sia stato coinvolto negli scavi e magari abbia visto quello che è successo. C’è la certezza che a questi stessi scavi abbiano partecipato dei bambini di quella che è la scuola più vicina, la Priory School for Boys di Shrewsbury.

Le possibili interpretazioni dell’indovinello

Non mancano comunque le possibili ricostruzioni sui segni che potrebbero risalire all’Età della Pietra e che sono diventati un intrigante indovinello. Ad esempio, si pensa che siano stati utilizzati nel corso di alcuni sacrifici di sangue da parte dei druidi oppure che abbiano indicato il sorgere o il tramontare del sole. Le forme circolari e le linee rette sono sicuramente la testimonianza di due arti differenti, soprattutto per quel che riguarda gli strumenti utilizzati. Sarebbe in pratica l’uso combinato della molatura e dell’intaglio. Non mancano nemmeno le somiglianze con altre incisioni.

L’indovinello più complicato di sempre ha dei punti di contatto con figure disegnate nel corso dell’Età del Bronzo, in particolare le figure di elmi impreziositi da corna. Ci potrebbero essere dei collegamenti persino con il culto di una divinità, come è apparso evidente in diversi siti britannici. Sulla collina inglese, tra l’altro, sono state scoperte tantissime ceramiche, sia per uso domestico che militare: questo vuol dire che in passato ci fu una fortezza vera e propria in conseguenza dell’occupazione da parte dell’esercito romano. Si attendono ora risposte precise da parte della popolazione, il rompicapo potrebbe avere anche le ore contate.

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