Abbiamo appena scoperto la più grande galassia mai osservata
È stata chiamata Alcioneo, come uno dei giganti che si ribellarono agli Dei: è la più grande galassia mai osservata, circa 160 volte più estesa della Via Lattea
Gli scienziati che l’hanno scoperta l’hanno chiamata Alcioneo, come il gigante che nella mitologia greca guidò la rivolta contro gli Dei. È la galassia più grande mai osservata sino ad oggi, una radiogalassia per la precisione, molto più estesa di quella che era fino a ieri la struttura nota più grande dell’Universo, la cosiddetta Grande Muraglia (Hercules-Corona Borealis Great Wall), un filamento di oltre 10 milioni di anni luce.
Alcioneo, il gigante del cosmo
Nello studio che illustra la grande scoperta, in attesa di pubblicazione sulla rivista scientifica Astronomy & Astrophysics, si legge: “abbiamo scoperto la prima GRG di 5 MPC, che abbiamo chiamato Alcioneo”. GRG sta per Giant Radio Galaxy, ovvero radiogalassia gigante, mentre quel 5 MPC indica la spaventosa grandezza del gigante appena scoperto.
5 MPC sono 5 mega parsec, ovvero 5 milioni di parsec: Alcioneo ha più o meno un’estensione di 16,3 milioni di anni luce.
L’oggetto è stato identificato grazie alle immagini del Telescopio Low-Frequency Array (LOFAR), analizzate dal team di Martijn Oei, dottorando in astrofisica all’Università di Leiden.
“Attualmente ci sono circa mille radiogalassie giganti conosciute” spiega Oei “di cui circa 100 superano i 6,5 milioni di anni luce e soltanto 10 superano i 9,8 milioni di anni luce”.
Alcioneo è formato da “una struttura centrale e due lobi radio esterni”, spiegano gli scienziati. “La foto dei due pennacchi di plasma è speciale, perché non avevamo mai visto prima una struttura così grande creata da una sola galassia” continua Oei.
Ma dove si trova Alcioneo? Secondo la ricerca, “molto probabilmente su uno dei filamenti della ragnatela cosmica”, quella struttura di enormi fibre e correnti intrecciate e “nodi” di galassie che è la forma dell’Universo noto. “La ragnatela cosmica è un altro nome per l’Universo contemporaneo, che sembra come una rete di fili e nodi che gli astronomi chiamano rispettivamente filamenti e ammassi”, spiegano i ricercatori.
Forse le straordinarie caratteristiche del gigante Alcioneo potranno aiutare gli scienziati ad indagare il medium interstellare, quel materiale di gas e polveri che si trova tra le stelle di una galassia, generalmente molto difficile osservare.
Ancora in espansione
Come spiega Andrea Botteon, tra gli autori dello studio, a Media Inaf, la scoperta della galassia più grande mai osservata è avvenuta quasi per caso, mentre si stava svolgendo un progetto di osservazione del cielo settentrionale che non prevedeva affatto di indagare Alcioneo. Poi, “Martijn Oei, mentre scrutava queste immagini ha notato Alcioneo e, una volta eseguiti dei conti, ha misurato la dimensione di 16 milioni di anni luce, capendo che aveva trovato qualcosa di speciale e che meritava una pubblicazione”.
“Alcioneo è una galassia che al suo centro ospita un buco nero che sta inghiottendo materia espellendone una parte sotto forma di getti dalla forte emissione radio”. Tali getti si estendono oltre i confini della galassia, per migliaia di anni luce.
Quel che si vede nella foto, poi, sono le “gigantesche bolle di elettroni e campi magnetici chiamati lobi” spiega Botteon “per Alcioneo, la distanza tra questi lobi è ben 16 milioni di anni luce: un record. Questa distanza equivale circa a 160 volte quella della nostra galassia, la Via Lattea”.
Nell’Universo osservabile ci sono più di 100 miliardi di galassie, nessuna neanche lontanamente grande quanto Alcioneo, che secondo gli scienziati si starebbe addirittura espandendo.
Come si legge nello studio, “la cosa più probabile è che i lobi siano ancora in espansione – e la lotta di Alcioneo per la supremazia del Cosmo continua”.