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In Cina è stato scoperto un giacimento d’oro gigantesco di oltre 1.000 tonnellate

Una scoperta eccezionale in Cina: hanno trovato un gigantesco giacimento d'oro, potenzialmente il più grande e prezioso mai visto.

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Scoperto enorme giacimento d'oro in Cina Fonte foto: 123RF

La Cina ha scoperto un gigantesco giacimento d’oro, il più grande di sempre. A riportarlo è l’agenzia di stampa statale Xinhua, che ha fornito alcuni dettagli in merito: il giacimento si trova nella provincia centrale dello Hunan dove l’Accademia di Geologia ha stimato un valore di circa 600 miliardi di yuan (corrispondenti a 82,9 miliardi di dollari) per una quantità di metallo che potrebbe superare le 1.000 tonnellate.

Cosa sappiamo del giacimento d’oro cinese

In un periodo di forte crisi economica, questa scoperta potrebbe essere davvero importante per la Cina, che già domina il mercato mondiale dell’oro con riserve che, secondo i dati di inizio anno, si attestavano a circa 2.000 tonnellate. Basti pensare che la sua industria mineraria contribuisce per circa il 10% alla produzione globale.

Come riportano i media cinesi, il giacimento di nuova scoperta si stima sia il più grande mai trovato finora, superando le 900 tonnellate d’oro che si trovano nella miniera South Deep in Sud Africa, finora considerata la “madre di tutte le riserve auree”. Con un valore di circa 83 miliardi di dollari, gli esperti ritengono che vi siano oltre 40 filoni d’oro di alta qualità a una profondità di oltre 2 chilometri nella contea di Pingjiang, nel nord-est dell’Hunan, ma i risultati sono destinati a cambiare. Scavando ancor più in profondità grazie ai modelli 3D, stimano infatti che vi sia ancora una parte nascosta da rilevare e, dunque, la quantità di metallo potenzialmente salirebbe vertiginosamente.

I campioni ricavati dal carotaggio, spiega Mike McRae su Science Alert, “suggeriscono che ogni tonnellata di minerale potrebbe contenere fino a 138 grammi di oro: un livello di qualità straordinario considerando che il minerale estratto dalle miniere sotterranee è considerato di alta qualità se contiene più di 8 grammi”.

L’oro protagonista del 2024

L’annuncio ha avuto immediatamente delle conseguenze, facendo aumentare ulteriormente il prezzo dell’oro già alle stelle. La domanda attualmente è in salita e gli esperti si chiedono se sia già stato raggiunto il picco nella scoperta ed estrazione del prezioso metallo. Va da sé che sia impossibile stabilire se vi siano o meno miniere e giacimenti ancora da scoprire, non solo in Cina ma anche nel resto del mondo.

Il giacimento nello Hunan è soltanto l’ultima scoperta che ha caratterizzato questo 2024 ormai agli sgoccioli. Lo scorso marzo, ad esempio, ha fatto notizia il ritrovamento da parte di un cacciatore di tesori che in Inghilterra ha scovato quella che si stima essere la più grande pepita d’oro mai trovata nel territorio.

L’oro è stato grande protagonista di quest’anno anche per via di alcuni studi condotti. Appena due mesi fa un team di ricerca australiano ha scoperto un nuovo meccanismo che potrebbe portare alla formazione del metallo, suggerendo come l’attività sismica possa influire in modo cruciale nella creazione di pepite di grandi dimensioni. Gli ultimi studi, però, non si soffermano esclusivamente sui processi di formazione dell’oro, ma stanno cercando di mettere a punto nuove tecniche per la manipolazione di questa preziosa risorsa, oltre che per la creazione di materiali “simili” alla stessa. Ne è un esempio quanto riportato in uno studio dello scorso aprile, che ha riportato la creazione di un nuovo materiale, un oro bidimensionale chiamato “goldene” con ulteriori proprietà rispetto all’oro tridimensionale, centrali nella conversione della CO2 e nella produzione di idrogeno.

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