Questa stella come non l'avevamo mai vista: nuovo e incredibile avvistamento nello Spazio
Il telescopio spaziale James Webb stavolta si è spinto molto lontano, regalandoci nuove immagini della stella più distante mai rilevata dall'uomo.
L’hanno chiamata "stella del mattino", prendendo in prestito il nome da un personaggio de Il Silmarillion di JRR Tolkien, quando per la prima volta poco più di un anno fa era stata immortalata dal telescopio spaziale Hubble. Earendel è la stella più distante mai rilevata finora e questo mese è tornata a essere protagonista di un nuovo e incredibile avvistamento. Stavolta il merito è del telescopio spaziale James Webb che, grazie a una nuova immagine, è in grado di fornirci nuovi dettagli su uno dei corpi celesti più affascinanti mai scoperti.
Earendel, la nuova immagine di James Webb
L’immagine catturata dal telescopio spaziale James Webb è quanto di più inaspettato potesse giungere ai nostri occhi. Sì, perché Earendel è la stella più lontana che sia mai stata rilevata finora dall’uomo e ci sono voluti ben 12,9 miliardi di anni perché la sua luce raggiungesse la Terra. Ciò significa che la stella brillava già meno di un miliardo di anni dopo che il Big Bang aveva dato vita al nostro Universo.
Hubble era già stato in grado di individuare Earendel grazie a un fenomeno noto come gravitational lensing, in cui la gravità di un enorme oggetto in primo piano agisce come una lente mentre deforma il tessuto stesso dello spazio-tempo, piegando e illuminando la luce proveniente da un corpo più distante. Il team del James Webb ha utilizzato la stessa strategia, sfruttando il potere di deformazione spaziale di un ammasso gravitazionale chiamato WHL0137-08 che, per caso, si è allineato con Earendel.
A onor del vero, lo strumento NirCam (Near-Infrared Camera) di Webb, che esplora l’Universo mediante luce infrarossa, ha immortalato Earendel la scorsa estate. Ma quello scorcio ora è diventato qualcosa di più, perché i ricercatori hanno raccolto abbastanza informazioni che scandagliano nel dettaglio le caratteristiche di questa stella da record.
Cosa sappiamo di Earendel, la stella più lontana mai rilevata
Nella dichiarazione condivisa dalla NASA di legge che la NIRCam di James Webb "rivela che la stella è una massiccia stella di tipo B [una supergigante blu, ndr] calda più del doppio del nostro Sole e circa un milione di volte più luminosa. Sulla base dei colori di Earendel, inoltre, "gli astronomi pensano di vedere accenni a una stella compagna più fredda e più rossa, caratteristica che non ha sorpreso più di tanto, visto che la maggior parte delle grandi stelle come Earendel fanno parte di sistemi binari.
Le nuove osservazioni di James Webb fanno luce, inoltre, sulla galassia di questa stella chiamata Sunrise Arc, grazie all’utilizzo dello strumento NirSpec (Near-Infrared Spectrograph), in grado di scomporre la luce nelle sue lunghezze d’onda costituenti (come un prisma). Ma gli studi su Earendel sono soltanto all’inizio e ci aspettano sicuramente nuove ed entusiasmanti rivelazioni sulla "stella del mattino" e in generale sull’Universo primordiale, che resta tra i maggiori argomenti di interesse per gli astronomi.
"Queste scoperte hanno aperto un nuovo scorcio dell’Universo alla fisica stellare e donato nuovi argomenti per gli scienziati che studiano l’Universo primordiale, dove una volta le galassie erano gli oggetti cosmici più piccoli rilevabili – ha scritto la NASA -. Il gruppo di ricerca ha una cauta speranza che questo possa essere un passo verso l’eventuale rilevamento di una delle primissime generazioni di stelle, composta solo dagli ingredienti grezzi dell’universo creato nel Big Bang: idrogeno ed elio".