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In questi giorni c'è stata un'incredibile esplosione sul Sole: cosa sta succedendo

Un'esplosione solare ha dato vita a tre brillamenti di lunghissima durata: il Sole è nel pieno della sua attività, scopriamo quali possono essere le conseguenze per la Terra.

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Lassù nello Spazio, esattamente sopra le nostre teste, sta accadendo qualcosa di sensazionale: il Sole è nel pieno della sua attività, e di recente gli astronomi hanno registrato non uno, bensì tre brillamenti consecutivi che hanno avuto origine da un’esplosione avvenuta sulla superficie della nostra stella. E tutto ciò ha avuto conseguenze sulla Terra. Ecco tutto quello che sappiamo sul fenomeno.

Che cosa sono i brillamenti

Partiamo dall’inizio: l’attività del Sole segue un ciclo abbastanza preciso, dalla lunghezza media di 11 anni, ed è caratterizzato da un punto di minima e da uno di massima. È durante quest’ultimo periodo – che per l’appunto si verifica circa ogni 11 anni – che la nostra stella produce il maggior numero di macchie solari, zone dove le temperature sono più basse e l’attività magnetica è davvero molto intensa. Da qui hanno origine le potenti esplosioni che, periodicamente, caratterizzano la superficie solare e sono visibili anche sulla Terra.

I brillamenti non sono altro che la manifestazione fisica della violenta eruzione di materia sul Sole, che genera un’energia pari a decine di milioni di bombe atomiche. Questi brillamenti, che sono quindi delle esplosioni di radiazioni, vengono classificati in base alla loro luminosità, ben visibile dalla Terra: in ordine crescente di potenza, si va dalla A alla X, dove ogni classe è 10 volte più potente rispetto a quella precedente. Ma vediamo quali sono le caratteristiche dell’esplosione che ha appena avuto luogo sul Sole.

L’enorme esplosione sul Sole

Qualche giorno fa, gli astronomi hanno registrato una violenta esplosione sul Sole, proveniente dalla macchia solare AR3363. Ne sono scaturiti ben tre brillamenti consecutivi, tutti di classe M (la seconda più potente, subito dopo la classe X). In particolare, l’ultimo brillamento è rimasto al livello M per quasi quattro ore, un periodo di tempo davvero lunghissimo. Questi fenomeni danno solitamente vita ad una tempesta solare, ovvero un disturbo del campo magnetico terrestre di durata generalmente piuttosto breve, dalle 24 alle 48 ore. Ciò avviene perché l’emissione di materia dal Sole produce un forte vento solare, le cui particelle cariche di energia possono colpire la nostra magnetosfera. Tutto ciò, naturalmente, può avere conseguenze sulla Terra.

Le conseguenze per la Terra

La tempesta solare scatenata dai recenti brillamenti ha raggiunto il nostro pianeta e ha provocato alcuni piccoli problemi alle comunicazioni terrestri. In particolare, secondo quanto riportato dall’agenzia statunitense NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), le radiazioni provenienti dal Sole avrebbero interferito con alcune trasmissioni radio ad alta frequenza, un evento molto comune in seguito ad un brillamento. Ma non è finita qui, perché l’attività solare ha prodotto un altro fenomeno interessante.

Si tratta di un’espulsione di massa coronale, ovvero una bolla di materiale eruttata dalla corona del Sole sotto forma di plasma (a sua volta costituito da particelle elettriche). Mentre le radiazioni che caratterizzano la tempesta solare viaggiano alla velocità della luce e raggiungono la Terra in tempi relativamente brevi, le bolle di plasma impiegano un po’ di più. Per questo motivo i suoi effetti, che solitamente riguardano possibili interruzioni di energia e disturbi nelle trasmissioni radio, arrivano in un secondo momento rispetto a quelli dei brillamenti.