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Stiamo andando verso il disastro climatico: il nuovo studio è allarmante

Secondo una nuova revisione condotta da oltre 200 ricercatori internazionali, siamo ormai alle soglie di un disastro climatico: ecco che cosa sappiamo.

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Non si può più negare il tragico effetto valanga dei cambiamenti climatici: in tutto il mondo, sono sempre più numerosi i segnali del riscaldamento globale che ormai non possono essere assolutamente ignorati. Stiamo andando rapidamente verso il disastro climatico, e una nuova revisione internazionale ha portato alla luce risultati davvero allarmanti. Quali sono le conseguenze che dobbiamo temere e quali le mosse che possiamo ancora compiere per evitare il peggio?

Cambiamenti climatici, il nuovo studio

Il Global Tipping Points Report, disponibile integralmente online e pubblicato nelle sue parti salienti su Earth System Dynamics, è la nuova revisione guidata dal professor Tim Lenton del Global Systems Institute dell’Università di Exeter, condotta con la collaborazione di oltre 200 ricercatori internazionali, provenienti da circa 90 organizzazioni in 26 diversi Paesi. L’obiettivo era quello di studiare gli effetti dei cambiamenti climatici globali, con particolare attenzione ai punti critici che stiamo attraversando – ovvero quelle variazioni improvvise e su larga scala delle condizioni ecologiche causate da cambiamenti ambientali più piccoli.

Quello che ne è emerso è davvero allarmante: l’umanità si sta velocemente dirigendo verso il disastro climatico. Si parla di trilioni di dollari (solo negli Stati Uniti) per i danni causati dal clima, ma anche di milioni di persone in gravissime difficoltà e di altrettante vittime del rapido riscaldamento del pianeta. Tra i più grandi eventi catastrofici che stiamo vivendo, ci sono la distruzione delle barriere coralline e il collasso delle calotte glaciali dell’Antartide. Molti ecosistemi sono sull’orlo di un cambiamento significativo, e non è certo un fatto positivo.

“La nostra ricerca mostra che in passato anche piccoli cambiamenti naturali nelle concentrazioni di gas serra hanno avuto un effetto domino, modificando diverse regioni del nostro pianeta, dal livello del mare ad interi ecosistemi. Senza un’azione climatica più significativa, ci aspettiamo di vedere un simile effetto domino derivante dai cambiamenti molto più rapidi nelle concentrazioni di gas serra, causati dalla combustione di combustibili fossili” – ha spiegato Caroline Lear, scienziata presso l’Università di Cardiff e una delle ricercatrici coinvolte nella revisione.

Cosa possiamo ancora fare

Il destino del nostro pianeta è ormai segnato? Secondo i ricercatori, possiamo ancora cercare di arginare le criticità più preoccupanti, adottando sforzi politici globali coordinati e promuovendo un approccio più sostenibile. Il primo impegno riguarda l’eliminazione graduale dei combustibili fossili, sviluppando nel contempo infrastrutture sempre più all’avanguardia per le energie rinnovabili. La Terra ci sta dando segnali ormai innegabili del cambiamento climatico in corso, i quali modificheranno in modo significativo la nostra vita.

“Se prendiamo decisioni sagge ora, potrebbero aiutarci ad orientarci nella giusta direzione. Ad esempio, la creazione di strategie nazionali sulla produzione e sullo stoccaggio di energia solare incoraggerà gli investimenti per aumentare la capacità e, in definitiva, ridurre i costi, portando a più energie rinnovabili” – ha affermato Stephen Barker, scienziato presso l’Università di Cardiff. “Politiche eque e rispettose del clima potrebbero avviare una catena di eventi che ci aiuteranno ad evitare gli impatti peggiori del cambiamento climatico, aiutando al tempo stesso le società di tutto il pianeta” – ha concluso la sua collega Lear.