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Streaming: Netflix alza ancora i prezzi

Dagli USa arriva un'indiscrezione: Netflix ha già deciso il prossimo rialzo dei prezzi, ma non tutti gli abbonamenti diventeranno più costosi

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Il mondo dello streaming è in subbuglio: da quando Netflix ha “sdoganato” gli aumenti dei prezzi, gli abbonamenti con pubblicità e lo stop alla condivisione delle password, e nonostante tutto ciò ha guadagnato abbonati, invece di perderli, tutte le altre piattaforme hanno annunciato cambiamenti molto simili.

Per questo motivo non c’è da ben sperare a leggere l’ultima indiscrezione su Netflix, appena pubblicata dal Wall Street Journal: la piattaforma di Squid Game e de La Casa di Carta sta per aumentare ancora i prezzi, lo farà poco dopo la fine dell’ormai famoso sciopero degli attori SAG-AFTRA in USA.

Netflix alza i prezzi: l’indiscrezione

Il Wall Street Journal, citando fonti anonime informate sui fatti, afferma che Netflix sta discutendo internamente i nuovi prezzi per alcuni mercati. Al momento non è noto quali, ma è quasi certo che si partirà (come al solito) da USA e Canada per poi portare la novità anche in Europa e in Asia.

Non è nemmeno noto di quanto aumenteranno i prezzi, mentre si sa una cosa interessante: a crescere sarà il prezzo dell’abbonamento senza pubblicità, mentre quello “ad-supported” da poco introdotto manterrà il prezzo attuale.

A dire il vero, però, in USA (e anche in Italia) di abbonamenti Netflix senza spot ce ne sono due: lo Standard, da 15,49 dollari al mese, e il Premium, da 19,99 dollari al mese. Netflix potrebbe alzare il prezzo di entrambi, o solo di uno dei due.

I nuovi prezzi, secondo il Wall Street Journal, verranno ufficializzati solo quando verrà trovato l’accordo tra gli attori e gli studios e, di conseguenza, l’enorme macchina delle produzioni cinematografiche e delle serie TV americane si rimetterà pienamente in moto.

Netflix: da tre a due abbonamenti?

Alla luce delle indiscrezioni pubblicate dal Wall Street Journal gli scenari possibili sono due. Il primo è quello che vede Netflix aumentare di molto poco il prezzo di entrambi gli abbonamenti senza pubblicità, ad esempio di un dollaro/euro al mese.

Un aumento del genere non sarebbe certo gradito dagli utenti, ma non sconvolgerebbe nessuno e non causerebbe grandi scossoni o fughe degli abbonati dalla piattaforma di streaming.

Il secondo scenario possibile è quello che vede Netflix aumentare solo l’abbonamento Standard o solo quello Premium di una cifra che, questa volta, è in grado di “colpire” gli utenti, costringendoli a fare una scelta sul proprio abbonamento.

Un aumento dell’abbonamento Premium potrebbe spingere gli utenti in basso, cioè a passare allo Standard per risparmiare. Un aumento dell’abbonamento Standard, invece, potrebbe spingerli sia in basso che in alto, perché “se devo pagare tanto, meglio pagare per il Premium“.

In questo scenario non è nemmeno da escludere l’intenzione di passare da tre a due abbonamenti: uno con e uno senza pubblicità, togliendo di mezzo lo Standard. Per Netflix, probabilmente, sarebbe l’ideale perché entrambi gli abbonamenti rimasti sarebbero redditizi e stabili, senza tanti passaggi di utenti da un piano all’altro.

Tutte queste, chiaramente, sono speculazioni su una indiscrezione. Non è speculazione, invece, il fatto che quando è uscita la notizia del possibile aumento dei prezzi degli abbonamenti Netflix ha guadagnato in borsa il 3%.

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