Coi dazi negli USA, i futuri iPhone potrebbero costare tantissimo
I futuri iPhone potrebbero costare oltre il 40% in più a causa dei dazi voluti da Trump: negli USA: ecco cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi

I dazi voluti dal Presidente Trump per “proteggere” l’economia americana sono uno dei temi caldi dell’attualità e coinvolgono anche il mondo tech. Una delle aziende che rischia di dover fare i conti con la nuova tassazione è Apple. In particolare, secondo gli analisti, il prezzo degli iPhone potrebbe aumentare in modo significativo per colpa dei dazi per i prodotti in arrivo dalla Cina che potrebbero avere un impatto enorme sul prezzo finale dei futuri melafonini in arrivo nel mercato americano.
Gli iPhone costeranno di più?
Il provvedimento voluto da Trump ha portato a un incremento dei dazi per i prodotti importati dalla Cina negli USA che passano dal 20% al 54%. Si tratta di un problema notevole anche per Apple visto che la maggior parte degli iPhone sono prodotti proprio in Cina e poi importati negli USA.
Gli smartphone dell’azienda di Cupertino dovrebbero ora dover fare i conti con queste nuove imposte e, secondo alcuni analisti citati da Reuters, potrebbero arrivare a costare fino al 43% in più rispetto agli attuali prezzi di mercato.
Ad esempio, un iPhone 16, che attualmente viene venduto a 799 dollari, potrebbe arrivare a costare circa 1.142 dollari ovvero una cifra molto vicina a quella richiesta per un iPhone 16 Pro Max. L’acquisto a rate con operatore (diffusissimo negli USA) dovrebbe diventare meno conveniente, con un sostanziale incremento dell’importo delle rate per tutti i modelli.
Aumenti simili arriveranno anche per altri prodotti della Mela. Le stime sono diverse ma, in linea di massima, tutti gli analisti concordano in un aumento del 30-40% per iPad, Mac, Apple Watch e AirPods. Neil Shah di Counterpoint Research evidenzia la necessità, per Apple, di aumentare i prezzi di almeno il 30%.
Da sottolineare che anche altri Paesi dove il colosso di Cupertino sta spostando la produzione (India, Thailandia e Malesia) devono fare i conti con le stesse tasse volute da Trump. Perciò, anche realizzare tutti gli iPhone destinati al mercato americano fuori dalla Cina non è una soluzione praticabile, almeno per il momento.
Apple assorbirà gli aumenti?
Il meccanismo di applicazione dei dazi consente ad Apple di importare prodotti senza dover fare i conti con i costi aggiuntivi previsti dall’amministrazione americana entro il 9 aprile. L’azienda di Cupertino potrebbe avere già scorte sufficienti di prodotti nei suoi magazzini americani per coprire le richieste del mercato per i prossimi mesi.
Se Trump non dovesse eliminare i nuovi dazi, però, gli aumenti potrebbero diventare necessari con l’arrivo dei nuovi iPhone 17 che debutteranno nel corso del mese di settembre.
Apple, almeno in parte, potrebbe assorbire gli aumenti, riducendo il margine di guadagno sui suoi prodotti. Questa scelta potrebbe avere un impatto significativo sui conti dell’azienda, soprattutto per quanto riguarda gli iPhone che continuano a essere il prodotto di punta dell’azienda. Maggiori dettagli sulle mosse dell’azienda di Cupertino arriveranno nel corso dei prossimi giorni.