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SCIENZA

Per più volte la terra qui ha tremato lo stesso giorno

Un terremoto dopo l'altro: il Messico deve fare i conti con frequenti episodi tellurici che tendono a ripetersi nella stessa data, il 19 settembre

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Puntuale come un orologio svizzero, anche se il paese che fa da sfondo a un evento drammatico è un altro. Lo scorso 19 settembre il Messico è stato sconvolto da un violentissimo terremoto, una scossa di magnitudo pari a 7,7 (scala Richter). L’epicentro è stato localizzato a circa 60 chilometri dalla città di Coalcoman e purtroppo ci sono state anche delle vittime.

Oltre alla potenza, a rendere il tutto ancora più sconvolgente ci ha pensato proprio la data. Nonostante i progressi della tecnologia in fatto di episodi tellurici, si poteva prevedere questo nuovo terremoto nel paese centroamericano, visto che in passato il 19 settembre era stato caratterizzato ugualmente da altre scosse.

Solo una coincidenza? In precedenza il terremoto aveva riguardato il Messico anche il 19 settembre del 1985 e in quello del 2017. In quelle due occasioni, la violenza non fu da meno, tanto è vero che 37 anni fa i decessi furono più di 6mila, un numero a dir poco impressionante. Il Servizio Sismico Nazionale si è limitato a dire che le scosse sono frequenti in questa nazione, alle prese praticamente da sempre con una sismicità molto alta. In aggiunta, l’analisi dei terremoti locali dal 1900 ad oggi ha messo in luce come diversi mesi rispetto ad altri siano pieni zeppi di episodi di questo tipo. Gli specialisti hanno provato a sciorinare qualche numero.

La percentuale e la probabilità

Secondo Josè Luis Mateos dell’Istituto di Fisica dell’Università nazionale autonoma del Messico, la probabilità che un terremoto di magnitudo superiore ai 7 gradi si verifichi il 19 settembre è pari allo 0,000751%, per la precisione 1 su oltre 133mila. La percentuale è molto bassa, anche se bisogna tenere conto che la periodicità degli eventi tellurici in questa zona del mondo può ingannare, stando sempre a quanto riferito dagli esperti.

D’altronde ci sono strumenti sempre più sofisticati per prevenire danni peggiori e pensare che ci siano “giorni maledetti” è semplicemente un’esagerazione. Ma intanto, per più volte, la terra qui ha tremato lo stesso giorno.

I due precedenti del 19 settembre

Come già anticipato, il 19 settembre del 1985 ci fu un terremoto spaventoso in Messico. Alle 7:17 locali, fu registrata una scossa di ben 8,1 gradi sulla scala Richter, con epicentro sulla costa dell’Oceano Pacifico e a 350 chilometri dalla capitale Città del Messico. È stato un fatto talmente traumatico da ispirare alcune scene di film, come ad esempio “Il potere del cane” e “Angelino e il Papa”. Cinque anni fa la situazione non è stata purtroppo migliore. Il 19 settembre del 2017, ad essere colpiti furono gli Stati di Puebla e Morelos. Il bilancio fu di 370 morti e 6mila feriti, senza dimenticare la profondità della scossa, 51 chilometri.

In quest’ultimo caso, comunque, la terra aveva lanciato degli avvertimenti ben precisi. Il 7 settembre, dunque meno di due settimane prima, le coste del Chiapas avevano registrato una scossa piuttosto potente, mentre nei giorni successivi al terremoto del 19 (la magnitudo fu pari a 7.1), altre piccole scosse si susseguirono senza soluzione di continuità. In poche parole il Messico, coincidenze o meno, non può mai dormire sonni tranquilli per quel che concerne questi episodi, frequenti e violenti come in poche altre zone del nostro pianeta che devono affrontare la stessa situazione.

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