Tombe e frammenti d'oro trovati in Egitto: la scoperta incredibile
In Egitto, i ricercatori hanno fatto una scoperta sensazionale: presso il sito archeologico di Tell El-Deir sono riemerse alcune tombe risalenti a 2.500 anni fa.
L’Egitto continua ad essere un’incredibile miniera di scoperte archeologiche: stavolta gli esperti hanno riportato alla luce alcune tombe antichissime, assieme ad alcuni frammenti d’oro, amuleti funerari e diverse ceramiche. Il ritrovamento è avvenuto presso il sito di Tell El-Deir, a poca distanza dalla città portuale di Damietta, e secondo i ricercatori avrebbe il potenziale per riscrivere la sua storia.
Egitto, trovate alcune antichissime tombe vicino a Damietta
Solo poche settimane fa, presso il sito archeologico di Qewaisna hanno ritrovato delle tombe contenenti alcune mummie con la lingua d’oro. Le sepolture sono tra le testimonianze più frequenti in Egitto, e ora i ricercatori ne hanno scoperte di nuove, risalenti a circa 2.500 anni fa. Nella necropoli di Tell El-Deir, che si trova a pochi chilometri dalla città di Damietta, un team di esperti della missione archeologica affiliata al Consiglio Supremo delle Antichità ha compiuto degli scavi da cui sono riemersi alcuni affascinanti reperti. Questi appartengono probabilmente alla XXVI dinastia, ovvero ad un periodo compreso tra il 664 e il 332 a.C.
Nel sito, i ricercatori hanno trovato almeno 20 sepolture: alcune di esse sono delle tombe in pietra calcarea, che dovevano contenere i corpi delle persone più ricche, mentre altre sono semplici fosse nella terra, dove probabilmente venivano tumulati i meno abbienti. A darne notizia è stato Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità, che ha annunciato: “È una scoperta scientifica e archeologica molto importante in quanto riscriverà la storia di Damietta“. In effetti, all’interno delle tombe sono stati rinvenuti diversi manufatti davvero molto preziosi.
Cosa hanno trovato nelle tombe di Tell El-Deir
Gli archeologi hanno scoperto numerosi reperti custoditi tra le pareti delle tombe e all’interno delle sepolture di Tell El-Deir. In particolare, hanno trovato frammenti d’oro usati per coprire i corpi di coloro che venivano tumulati. Questi frammenti appartengono a fogli laminati che raffiguravano alcune delle divinità più importanti dell’antico Egitto, come Iside, Bastet e Horus (quest’ultimo sotto forma di falco alato). Inoltre le tombe contenevano alcuni amuleti funerari di diverse forme e dimensioni e un poggiatesta.
Sono riemersi anche dei vasi canopi, che in Egitto venivano impiegati per preservare parti del corpo dei sepolti durante il processo di mummificazione. Quelli ritrovati a Tell El-Deir rappresentavano i quattro figli di Horo, ovvero le divinità che proteggevano gli organi interni dei defunti. Da ultimo, gli archeologi hanno rinvenuto una collezione di statue dedicate a Iside, Nefti e Thot. Nonostante questo tesoro preziosissimo, gli esperti ritengono che vi siano ancora molte sorprese nascoste nel sottosuolo. Reda Saleh, direttore del Distretto delle Antichità di Damietta, ha spiegato che il team continuerà gli scavi per scoprire tutti i segreti di Tell El-Deir.
Già in passato, il sito archeologico ha fatto da cornice ad alcuni ritrovamenti importanti. Nel 2018, ad esempio, una missione aveva riportato alla luce delle tombe rosse cilindriche in mattoni di fango, contenenti resti di mummie risalenti all’età romana. Mentre l’anno dopo sono state trovate sette monete d’oro d’età bizantina e alcune statue ushabti. Altre sepolture, appartenenti ad epoche diverse, hanno permesso agli archeologi di individuare i vari riti funerari compiuti dagli abitanti della zona nel corso della storia.