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Forse stiamo per trovare tracce di vita nello Spazio: ecco dove

Nello Spazio c'è vita? Una nuova scoperta fa ben sperare: gli astronomi hanno osservato un potentissimo getto di vapore acqueo contenente particelle interessanti.

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C’è vita nello Spazio? Questa è da sempre una delle domande che più affascinano gli umani, alla quale però trovare una risposta è davvero difficile. Stavolta, tuttavia, potremmo esserci vicini: su Encelado, una delle lune di Saturno, è stato avvistato un potentissimo getto di vapore acqueo che, secondo gli esperti, conterrebbe particelle di vita. Scopriamo qualcosa in più su questo incredibile evento che potrebbe cambiare tutto ciò che sappiamo sul nostro Sistema Solare.

Encelado, l’immenso getto di vapore

Partiamo dall’inizio: Saturno è un gigante gassoso che, all’interno del Sistema Solare, detiene il primato di pianeta con il maggior numero di satelliti. Ha infatti ben 83 lune conosciute, una delle quali presenta delle peculiarità davvero interessanti. Si tratta di Encelado, piccolo satellite naturale ricoperto di ghiaccio che, grazie ad alcune recenti esplorazioni spaziali, si è rivelato essere uno dei principali candidati a fornire prove di vita aliena. Gli astronomi ipotizzano infatti che, sotto la sua crosta gelida, si celi dell’acqua salata allo stato liquido.

Alcuni indizi permettono agli scienziati di sostenere questa teoria: il principale riguarda il verificarsi di getti di gas e polvere che periodicamente si innalzano dalla superficie di Encelado, i quali potrebbero celare qualcosa di incredibile. Questi geyser contengono particelle d’acqua ghiacciata che, nel ricadere a terra sulla crosta della luna, formano quelle che gli astronomi chiamano “strisce di tigre”. Stavolta, il satellite si è però superato: ha prodotto quello che è il getto di vapore acqueo più grande mai visto, il quale è stato immortalato dal telescopio spaziale James Webb.

“Quando stavo guardando i dati, all’inizio, pensavo che dovevo sbagliarmi” – ha affermato Geronimo Villanueva, astronomo presso la centrale NASA del Maryland – “È stato scioccante rilevare un getto d’acqua venti volte più grande della luna stessa”. Encelado, infatti, misura appena 500 km di diametro (il 4% della superficie terrestre): il geyser che ha sorpreso gli scienziati si è rivelato essere un pennacchio lungo oltre 9.600 km, qualcosa di davvero incredibile.  E quel che lo rende ancora più speciale è che, probabilmente, contiene al suo interno particelle di vita.

Tracce di vita su Encelado: la scoperta

Il telescopio James Webb ha potuto osservare da vicino questo interessante fenomeno, svelando alcuni dati curiosi: ad esempio, gli scienziati hanno scoperto che la velocità di fuoriuscita dell’acqua era di circa 300 litri al secondo. Probabilmente, queste emissioni vanno ad alimentare un toroide che si trova vicino all’anello E di Saturno, per poi diffondersi in tutto il resto del sistema planetario. Analizzando il getto di vapore acqueo emesso su Encelado lo scorso novembre 2022, gli astronomi hanno trovato la presenza di metano, anidride carbonica e ammoniaca: sono tutte sostanze organiche che contengono i composti essenziali per la vita. Cosa si nasconde, dunque, sotto la crosta ghiacciata di questa luna?

Per saperne di più, gli astronomi stanno progettando diverse missioni volte ad esplorare questo territorio così promettente. Una delle proposte è la missione Enceladus Orbilander, che dovrebbe orbitare attorno alla luna per circa 6 mesi, raccogliendo campioni di acqua provenienti dai geyser. Inoltre, dovrebbe essere lanciato nello Spazio un lander in grado di atterrare sulla superficie della luna per analizzare le molecole che la compongono. Infine, è in progetto una missione riguardante un robot che, inviato nelle profondità di Encelado, potrebbe raccogliere tracce di vita nelle acque che circondano il suo nucleo.

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