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Un iPhone "antiproiettile" ha salvato un soldato ucraino in guerra

Un Apple iPhone 11 Pro ha salvato la vita di un soldato ucraino grazie alla scocca in acciaio e al vetro Gorilla Glass, ma i telefoni servono a comunicare e non come arma di difesa

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Un iPhone "antiproiettile" ha salvato un soldato ucraino in guerra Fonte foto: Reddit / ThaIgk

Sta girando in queste ore in rete un video che mostra come un iPhone 11 Pro abbia salvato la vita di un soldato ucraino, ponendosi come schermo e fermando una pallottola. La notizia, ovviamente, è stata commentata ovunque e ha aperto vari dibattiti. Il sentimento unanime è che la guerra iniziata dalla Russia ai danni dell’Ucraina dovrebbe cessare immediatamente. E questo è il primo filone delle discussioni. Un secondo topic, invece, sta riguardando le prestazioni meccaniche e la robustezza dell’iPhone 11 Pro.

Il soldato ucraino aveva in dotazione il giubbotto antiproiettile dotato di dispositivi di protezione come le piastre antitrauma collocate in punti specifici e usate per proteggere chi lo indossa. Caso ha voluto che l’iPhone 11 Pro si trovasse proprio dietro una di queste piastre. Così, quando il soldato è stato colpito ha potuto constatare che sia il giubbotto antiproiettile, sia il retro dello smartphone, avevano contribuito a salvargli la vita. L’iPhone 11 Pro, come si vede dal filmato ha incassato il proiettile, tanto che la scocca si è deformata, infrangendo il vetro anteriore ma senza disperderlo. In effetti, la scocca dell’iPhone 11 Pro è rinforzata con una fascia in acciaio inossidabile, con copertura Gorilla Glass. Ricordiamo che l’iPhone 11 Pro è uno smartphone uscito nel 2019 e è considerato uno dei migliori della sua generazione.

Apple iPhone 11 Pro: caratteristiche tecniche

In effetti, quando l’iPhone 11 Pro fu presentato nel settembre di quasi tre anni fa si disse immediatamente che era uno degli smartphone più resistenti del momento, tra l’altro dotato di certificazione IP68 contro acqua e polvere. Ma ovviamente nessuno poteva immaginare che ci sarebbe stato, tre anni dopo, un test su un campo di battaglia.

All’epoca, quindi, l’iPhone 11 Pro fece notizia per il processore A13 Bionic, l’ottimo schermo super retina XDR OLED da 5,8 pollici, oleorepellente e antigraffio, da 1.200 nit di picco, per le tre ottime fotocamere, tutte da 12 MP, così come la fotocamera anteriore e, infine, per la capienza della batteria da 3.046 mAh.

Nessuno, però, si chiede all’epoca se questo telefono potesse anche parare un colpo di fucile.

L’acciaio protegge i dispositivi Apple

In un altro video, che ha iniziato a girare 4 mesi fa, un soldato russo, racconta invece di come abbia fortificato il suo giubbotto antiproiettile con la scocca di un MacBook. Spesso questi dispositivi vengono letteralmente rubati dai soldati russi quando entrnano nelle città ucraine abbandonate o semidistrutte dai bombardamenti.

A volte i device sono inutilizzabili, ma le componenti meccaniche restano e vengono usate anche per scopi in altri casi impensabili: fare da ulteriore strato antiproiettile.

Questi dispositivi, tuttavia, sono nati per farci comunicare, divertire e  lavorare e non per essere usati come arma di difesa durante un conflitto. Ci auguriamo che la pace torni a regnare molto presto sia in Ucraina sia in Russia e che Apple possa tornare a vendere, anche in Russia, i suoi prodotti belli e resistenti a persone che vivono in pace.

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