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WhatsApp: in arrivo le chat di terze parti

WhatsApp è al lavoro sull’interoperabilità tra applicazioni diverse, come imposto dal Digital Markets Act dell’Unione Europea. Le novità in arrivo sui device Apple

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whatsapp Fonte foto: r.classen / Shutterstock

Grandi novità per gli utenti che utilizzano WhatsApp su iPhone: con il rilascio della beta 24.2.10.72, arrivano sulla piattaforma importanti funzioni per l’interoperabilità con le app di messaggistica di terze parti.

Questa caratteristica, come già annunciato qualche tempo fa, è stata sviluppata per consentire il rispetto delle normative imposte dal Digital Markets Act (DMA) che ha lo scopo di regolamentare il comportamento sul web delle aziende “gatekeeper“, cioè che occupano una posizione dominante sul mercato digitale, tra le quali la UE ha inserito anche Apple e Meta.

WhatsApp e le chat di terze parti in Europa

Una delle caratteristiche chiave del DMA è l’obbligo per le grandi aziende di garantire l’interoperabilità tra applicazioni.

Perciò, quando sarà rilasciato globalmente il nuovo update nella versione stabile dell’applicazione, gli utenti dei device Apple, saranno in grado di inviare messaggi ad utenti WhatsApp anche senza avere un account, sfruttando una delle altre piattaforme concorrenti disponibili, come Telegram, Signal e le varie alternative sugli store digitali.

Tra le particolarità dell’interoperabilità tra piattaforme di messaggistica diverse c’è, anzitutto, la possibilità degli utenti di mantenere il pieno controllo sulla ricezione dei messaggi da altre piattaforme, decidendo se abilitare (manualmente) o meno l’opzione, proprio come stabilito dal DMA.

Inoltre, WhatsApp dovrà preservare anche per questo tipo di conversazioni multipiattaforma la crittografia end-to-end, a garanzia dunque del medesimo livello di sicurezza già in vigore per gli utenti che utilizzano comunemente la piattaforma il software di Meta.

Cosa cambia per iMessage

La questione sull’interoperabilità tra le applicazioni dovrebbe riguardare molte delle piattaforme a disposizione degli utenti, soprattutto se, come già detto, occupano una posizione dominante del mercato. Ciò solleva dubbi sul futuro di iMessage, la celebre applicazione per la messaggistica riservata ai device Apple.

In questo caso, infatti, la questione potrebbe essere controversa, perché, per il momento, l’app non rientra tra le piattaforme obbligate all’interoperabilità anche se l’azienda di Cupertino sta, comunque, lavorando (suo malgrado) allo standard RCS per semplificare la comunicazione con i device Android.

La questione è ancora in fase di valutazione ma lo scorso anno il colosso della tecnologia ha definito iMessage come “non così popolare in Europa”, perciò in teoria potrebbe non dover rispettare gli obblighi imposti dal DMA.

Al momento, comunque, la commissione regolatrice dovrebbe aver ritenuto valide le affermazioni di Apple, ma non ha ancora preso una decisione definitiva la riguardo, che dovrebbe arrivare in tempi ragionevolmente brevi.

Ma chiaramente se anche iMessage venisse riconosciuta in una posizione dominante, dovrebbe necessariamente adattarsi alle normative del Digital Markets Act (DMA).

Quando arrivano le nuove funzioni

Sono ancora molti i dubbi riguardo le nuove funzioni e, primo fra tutti, le modalità di interoperabilità tra applicazioni diverse.

Al momento, comunque la caratteristica è ancora in fase beta sui device Apple, mentre sarebbe ancora in via di sviluppo sui prodotti Android, sui quali arriverà probabilmente con qualche settimana di ritardo.

Non c’è ancora, quindi, una data di lancio predefinita ma, con buone possibilità, è questione di pochissimo tempo e queste novità potrebbero arrivare già dal prossimo aggiornamento.