YouTube sta per mettere la pubblicità anche nei video brevi
Gli Shorts generano miliardi di visualizzazioni, ma neanche un dollaro di pubblicità: in arrivo il primo test per monetizzare anche i video brevi di YouTube
YouTube nel 2020 ha introdotto gli Shorts, i video brevi simili a quelli di TikTok (e alle loro imitazioni Instagram Reels). Il successo è stato notevole ma rispetto ai competitor, gli Shorts di YouTube non generano entrate pubblicitarie e, di conseguenza, iniziano a diventare un peso per la piattaforma dal punto di vista economico.
La situazione potrebbe cambiare molto presto poiché Youtube ha iniziato a testare gli annunci pubblicitari all’interno degli Shorts. La fase di test si rende necessaria non tanto per questioni tecniche, ma più che altro per comprendere quale sia il modo migliore per rendere monetizzabili i video brevi, così anche da riconoscere ai creatori il giusto compenso. In altre parole: per capire fino a che punto ci si può spingere con le pubblicità, prima che le visualizzazioni scendano drasticamente. Valutazione assolutamente necessaria se teniamo conto del fatto che il TikTok Creator Fund ha tassi di retribuzione molto più bassi di quelli che qualcuno potrebbe ricavare da contenuti simili su YouTube e, di conseguenza, al momento Google sta “strapagando” i creator.
Youtube testa la pubblicità sui video Shorts
Il chief business officer di Google Philipp Schindler ha illustrato agli investitori, secondo quanto riferito da Bloomberg, il processo della fase di test già alcuni giorni fa.
In pratica gli annunci sui video brevi riguardano al momento solo applicazioni per smartphone. Ma Google ha fatto sapere che sono in programma altri test, che riguardano altri formati di annunci.
Schindler ha commentato: “Anche se siamo nei primi giorni di test, il feedback è incoraggiante“. Senza però precisare se in questa fase sia riconosciuto ai creatori una quota delle entrate pubblicitarie, così come accade per i video tradizionali su YouTube.
Creatori di YouTube pagati per le visite
Come accennavamo all’inizio su YouTube i video in formato breve, o Shorts sono stati introdotti nel 2020 ma l’accesso ai creatori è stato completato nel maggio del 2021.
All’inizio il programma prevedeva un riconoscimento economico ai creatori che si sono tradotti in circa 10.000 dollari per i canali con maggiore accesso, attraverso un Creator Fund simile al TikTok Creator Fund, che riconosce una percentuale sulle visualizzazioni delle pubblicità ai creatori di successo.
Il programma, lo ricordiamo è presente oltre che negli Stati Uniti anche nel Regno Unito, in Germania, in Italia, in Francia e in Spagna. Quindi si può supporre che, quando gli ads arriveranno sugli Shorts in USA, poco dopo arriveranno anche da noi.
Video shorts su YouTube: sempre più visti
Google ha confermato che YouTube Shorts ora ha 30 miliardi di visualizzazioni giornaliere, il che è impressionante. Ma vale la pena ricordare che la maggior parte dei video brevi dura solo pochi secondi (con una durata massima di 1 minuto).
Fatti i conti, introdurre la pubblicità nei video brevi si potrebbe rivelare una soluzione decisamente redditizia per il colosso di Mountain View. Non sappiamo, però, quanto altrettanto conveniente per i creatori.