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10 trucchi per creare un blog di successo e fare soldi

Creare un blog personale è sempre più semplice grazie agli strumenti gratuiti che offre la Rete. Ma per diventare una webstar è necessario utilizzare qualche trucco

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10 trucchi per creare un blog di successo e fare soldi Fonte foto: Shutterstock

Alcuni hanno trasformato la loro passione in un lavoro, altri sono diventati delle star del web e degli influencers ascoltati da milioni di utenti. Stiamo parlando dei blogger, persone che hanno aperto un sito personale su una loro passione e l’hanno resa remunerativa.

I casi più recenti sono le fashion blogger che con le loro foto sui social network e gli articoli sui vari siti e quotidiani sono diventate delle vere e proprio icone da seguire. Chiara Ferragni (che da un piccolo blog ha costruito un vero e proprio business), Chiara Biasi e Chiara Nasti sono solamente tre tra le tante ragazze che hanno fatto diventare una loro passione il lavoro di una vita. Ma le fashion blogger sono solamente l’apice di una storia che ha radici ben più profonde: i blog nascono circa 20 anni fa quando negli Stati Uniti viene lanciato il primo software per la pubblicazione di articoli.

In Italia il fenomeno del blog arriva con qualche anno di ritardo: è necessario aspettare i primi anni del nuovo millennio per vedere la nascita e la diffusione massiccia dei siti personali, favorita anche dallo sviluppo di nuovi programmi per la pubblicazione degli articoli. Vengono lanciati nuovi servizi per il Content Management System (CMS) sempre più semplici da utilizzare e che permettono anche a chi non ha grande esperienza con il mondo dell’informatica di creare il proprio blog. In breve tempo nascono siti personali sui temi più disparati e alcuni trasformano la loro passione in un lavoro, diventando opinionisti in tv o giornalisti per quotidiani e riviste online. Soprattutto le testate giornalistiche capiscono l’importanza dei blog e iniziano a lanciare delle sezioni dedicate alle opinioni degli utenti.

Oggi lanciare un blog di successo è sempre più difficile, a causa soprattutto del gran numero di riviste e quotidiani presenti online. Ma non è ancora detta l’ultima parola, con un po’ di astuzia e utilizzando qualche trucchetto è ancora possibile diventare una star del web. Ecco la nostra guida alla creazione di un blog di successo.

Scegliere il nome

Step 1- Scegliere un nome accattivanteFonte foto: Shutterstock

Step 1- Scegliere un nome accattivante

Qualsiasi sia l’argomento affrontato, il primo step da affrontare è il nome da dare al proprio blog di successo. Può sembrare una scelta banale ma non lo è, soprattutto in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo dove i blog trovano sempre più problemi ad affermarsi. Se, ad esempio, si è scelto come tema del proprio sito personale lo sport, lasciate stare nomi banali e pensate a qualcosa che sia allo stesso tempo semplice da leggere e d’impatto. Magari prendendo in prestito qualche parola dall’inglese per rendere il proprio blog più internazionale. Infine, dopo aver scelto due o tre opzioni sarà possibile utilizzare un tool online che permette di controllare se il dominio è libero. Dopo aver effettuato anche questo test, si potrà registrare il nome e iniziare a strutturare il proprio blog.

La strategia social

Quanto dipende il successo di un blog dalla strategia utilizzata sui social per promuoverlo? Se fino a sei o sette anni fa la domanda sarebbe stata completamente inutile, dato che i social network site in Italia praticamente non esistevano, ora essere attivo e parlare con i propri utenti è fondamentale. Quindi, prima di lanciare il proprio blog, è necessario decidere su quali piattaforme social creare un profilo legato al blog e soprattutto scegliere il tipo di strategia da utilizzare. Infatti, a seconda della piattaforma è necessario diversificare il tipo di messaggio da condividere: Facebook è un social network adatto a un messaggio universale, mentre Twitter previlegia l’istantaneità ai testi prolissi. Instagram e Snapchat, invece, devono essere utilizzati per avvicinarsi a un tipo di utenza più giovanile. Infine, non bisogna dimenticare Google Plus che permette di migliorare il proprio posizionamento nella SERP (Search Engine Result Page) di Google. Logicamente il nome del profilo deve essere identico a quello del dominio: nel caso non sia possibile è necessario scegliere un nickname che si avvicini il più possibile all’idea del blog.

Scegliere la piattaforma

La piattaforma fa la differenzaFonte foto: Pixabay

La piattaforma fa la differenza

Se nei primi momenti il budget a disposizione non permette di acquistare un dominio e registrare il proprio sito personale, è possibile utilizzare uno dei tanti servizi gratuiti che offrono uno spazio dove creare il proprio blog. Le possibilità sono le più diverse, partendo da WordPress, che oramai è diventato il servizio più utilizzato al mondo, grazie soprattutto alla semplicità d’utilizzo (offre un Content Management System che somiglia tantissimo a Word e facilita la vita anche agli utenti meno esperti), fino ad arrivare ai vari Wix, Medium e Blogger. Ognuno di questi servizi offre delle pagine preimpostate che ogni utente potrà poi personalizzare. Medium è leggermente diverso e più adatto a coloro che vogliono creare un blog con un taglio giornalistico. Alla lunga lista di servizi dedicata al blogging, si è aggiunto anche Telegra.ph, servizio creato dagli sviluppatori di Telegram e che permette di creare dei blog anonimi. Invece, utilizzando Libero Blog e MyBlog si usufruisce dell’audience dei più grandi portali italiani, Libero.it e Virgilio.it, avendo la possibilità di utilizzare CMS come WordPress e di guadagnare grazie al proprio stile di scrittura.

Scegliere la URL

Nel caso in cui la URL scelta per il proprio sito personale sia piuttosto complicata, è possibile utilizzare un piccolo trucchetto affinché tutti gli utenti che sbagliano a digitare il nome del blog siano reindirizzati automaticamente alla pagina corretta. Infatti, basterà acquistare i domini con un nome simile al proprio blog e il gioco è fatto. Non preoccupatevi per la spesa, non andrà a intoccare pesantemente il vostro budget.

Fantasia al potere

Anche l'occhio vuole la sua parteFonte foto: Shutterstock

Anche l’occhio vuole la sua parte

Oltre ai contenuti che devono essere qualitativamente elevati, anche l’occhio vuole la sua parte. Se non si è dei grandi esperti di grafica ci si può affidare a qualche amico o fare da soli seguendo qualche guida online. Oltre a programmi a pagamento come quelli offerti dalla suite di Adobe è possibile utilizzare programmi gratuiti come GIMP che offrono strumenti molto utili per il fotoritocco. Mentre per la scelta delle immagini, esistono dei siti che offrono foto Creative Commons molto belle e di qualità. Ma l’aspetto più importante è sicuramente il logo del sito personale. In questo caso è necessario farsi aiutare da qualcuno veramente molto bravo che vi permetta di fare il famoso salto di qualità.

Aggiornare continuamente il proprio blog

Scrivere, scrivere, scrivereFonte foto: Shutterstock

Scrivere, scrivere, scrivere

Prima del lancio ufficiale del sito è necessario preparare almeno cinque o sei articoli che spiegano approfonditamente quali sono i motivi che vi hanno spinto ad aprire un nuovo blog. Proprio come se fosse un manifesto programmatico. Dopo il lancio ufficiale, si dovrà aggiornare il proprio sito personale almeno con quattro o cinque articoli la settimana. Google apprezza molto i blog che aggiornano frequentemente i propri articoli. Non si deve pensare che una volta fatto il sito, basterà diffondere gli articoli sui social per aumentare le visite: senza i contenuti di qualità difficilmente si raggiungerà una cerchia di lettori che superi i propri amici.

Coltivare i propri lettori

Proprio come se si stesse parlando dei semi da coltivare, i propri lettori necessitano di tutte le attenzioni del caso affinché diventino degli assidui commentatori dei propri articoli. E sotto questo aspetto non c’è nulla di più utile dei social network site. Grazie alle piattaforme social è possibile avere uno “scambio ravvicinato” con i propri lettori e ascoltare le loro critiche e i loro suggerimenti permette di migliorare la qualità del blog. I lettori sono la “moneta” più preziosa che un blogger può avere: permettono di aumentare la propria fama e, come vedremo in seguito, anche le proprie entrate monetarie. Un trucco da seguire nei primi momenti è di concentrarsi solamente su uno o al massimo due piattaforme social, in modo da instaurare un legame più profondo con i propri lettori.

Come fare soldi con un blog

Con un blog si può anche guadagnareFonte foto: Shutterstock

Con un blog si può anche guadagnare

Non esiste una ricetta magica per fare soldi con la propria passione. Più di qualcuno c’è riuscito, ma la maggior parte vive nell’ombra e continua imperterrita ad aggiornare il proprio blog. Per quelli che ci sono riusciti, il tragitto è stato lungo e tortuoso: solitamente prima di far diventare il proprio sito personale una “macchina da soldi” sono necessari dai due ai cinque anni. Le entrate dipendono dal numero di visitatori quotidiani e da quanto le aziende sono disposte a pagare per le inserzioni pubblicitarie. Ma la pubblicità non è l’unico modo per guadagnare con un blog: alcune volte le aziende sono disposte a finanziare un articolo senza obbligare il blogger a inserire un banner pubblicitario, l’importante è far conoscere un argomento al maggior numero possibile di persone.

Ottimizzare i contenuti

Se dopo aver lanciato il blog e creato un profilo su tutte le piattaforme social più famose, il numero di lettori stenta ancora a crescere, è molto probabile che i contenuti creati non siano qualitativamente elevati. È necessario pensare che la maggior parte degli accessi di un sito avviene tramite il motore di ricerca di Google: per questo motivo è necessario utilizzare delle tattiche SEO (Search Engine Optimization) per migliorare la qualità dei propri contenuti. Rendere gli articoli più “semplici” da analizzare per gli spider di Google permette di guadagnare una posizione migliore nella SERP di Google e di aumentare il proprio numero di lettori.

Perseverare fino alla fine

La speranza è l'ultima a morireFonte foto: Pixabay

La speranza è l’ultima a morire

Se nei primi mesi i risultati stentano a decollare, nessuna paura, continuate nel vostro lavoro e vedrete che prima o poi il numero di lettori aumenterà. Non sempre si riesce ad avere successo con la propria passione, ma non per questo si deve demordere. Meglio avere un pubblico di 200 o 300 lettori affezionati, che un migliaio di persone che passano per caso sul proprio sito e non hanno mai letto nemmeno un articolo. D’altronde, l’importante è divertirsi.