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7 strani comportamenti degli animali che hanno stupito gli scienziati: cosa sta succedendo e perché?

Gli atteggiamenti strani degli animali stanno ponendo numerosi quesiti nella mente degli scienziati: ecco i comportamenti più incredibili

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Il mondo degli animali non smette di stupirci. Non siamo neanche vicini a comprendere in toto il comportamento delle creature che coabitano questo pianeta al nostro fianco. Basti pensare a quanto non conosciamo del mondo sottomarino, che nasconde ancora innumerevoli segreti nelle sue profondità.

Per questo motivo si continua a osservare e analizzare queste creature, maestose in molti casi ma anche buffe. Una delle più note riviste scientifiche, Scientific American, ha così pensato di proporre una mini galleria di comportamenti insoliti e bizzarri, nel mondo animale, che ci hanno particolarmente sorpreso nel corso del 2023.

Il ballo del pesce elefante

Quello che conosciamo come pesce elefante, il cui aspetto è alquanto bizzarro, vanta anche un comportamento insolito. Il suo modo di vedere il mondo che lo circonda, e nel quale si muove, è fuori dagli schemi. Vive in acque torbide, nei fiumi, il che rende la sua vista inutile per l’orientamento.

Il suo adattamento, nel corso delle generazioni, lo ha potenziano con un organo nella coda, che emette un campo elettrico. I ricettori sulla sua pelle registrano quindi il campo che rimbalza sugli oggetti vicini. Ciò però gli garantisce una “vista” limitata alle immediate vicinanze. Per questo motivo il pesce continua ad agitarsi, quasi ballando ai nostri occhi, per ottenere costanti immagini tridimensionali.

Il trucco dei pinguini genitori

I pinguini in fase di nidificazione devono restare vigili tutto il giorno e la notte, sette giorni su sette. Le loro uova potrebbero essere cibo dei predatori vicini o distruggersi in seguito a urti dovuti alle affollate colonie nelle quali vivono. Hanno però ovviamente bisogno di riposare, ma per farlo adottano la tattica dei “micronaps“, ovvero dei micro sonnellini. Ben 10mila al giorno, della durata di circa quattro secondi. Il risultato? Più di 11 ore di sonno ogni singolo giorno.

L’escapismo dei vermi acquatici

In California è stato effettuato uno studio sui vermi acquatici, che si riuniscono in sfere che, rapidamente, si contorcono. Una massa intricata che sembra impossibile da sciogliere. Si tratta di un sistema di difesa contro i predatori. Viene però da chiedersi come possano liberarsi in seguito. In merito un gruppo di ricercatori ha sviluppato un modello matematico. Ciò mostra come muovano ripetutamente la testa in senso orario e poi in senso antiorario. Si crea così uno schema noto come onda elicoidale alternata.

La potenza dei ragni

Il mondo dei ragni continua a offrire dettagli incredibili per la scienza e terrificanti per tutti noi. Una donna di nome Dawn Sturgess ha sconvolto il web con le immagini di un ragno, una falsa vedova nello specifico, che si cibava di un toporagno. Immobilizzato grazie al veleno, è stato poi issato e divorato. Una prova di come i ragni mangino piccoli vertebrati più di quanto non si sospetti. Ciò vale anche per i ragni di piccole dimensioni.

Come fanno pipì gli insetti

Chi si è mai posto la domanda: come fanno pipì gli insetti? Elio Challita, dottorando del Georgia Institute of Technology, insieme con l’ingegnere biomolecolare Saad Bhamla del Georgia Tech, hanno provato a rispondere, senza che nessuno glielo abbia chiesto, probabilmente. Di fatto scagliano via goccioline con una struttura che potrebbe ricordare quella di una catapulta. Sfruttano un fenomeno fisico noto come superpropulsione, al fine di non spendere troppa energia.

La moda delle orche

Al largo della Spagna e del Portogallo, le orche assassine rappresentano un pericolo. Non solo per i pesci, ma anche per le imbarcazioni. Ne sono state attaccate alcune e, in pochi casi, affondate. Si parla di pescherecci e yacht. In molti casi si scagliano contro il timone. In altri, invece, raschiano lo scafo con i denti. Potrebbe essere frutto di una memoria storica. Pessime esperienze passate che ora spingono questi mammiferi al contrattacco preventivo. Per altri, invece, potrebbe trattarsi di una moda. Le sottopopolazioni di orche, infatti, sono note per avere tendenze di varia natura, proprio come gli esseri umani.

La particolare tinta delle rane

Le rane volanti di Wallace si spostano da un ramo all’altro nelle foreste tropicali. Sono caratterizzate da una tonalità di verde che si adatta perfettamente alla giungla, ma i giovani ranocchi, subito dopo la metamorfosi da girini, sono di un arancione tendente al rosso, con macchie bianche. Una sorta di fiaccola che si staglia in un panorama verde. Visibile al mondo eppure in una fase della vita molto fragile. Gli scienziati pensano si tratti di escrementi, così da spaventare gli eventuali predatori.

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