Un altro allarme clima: ecco cosa sta succedendo al Polo Sud
Il ghiaccio marino del Polo Sud si sta progressivamente sciogliendo ed è un serio problema, non strettamente legato alla crisi climatica
È il punto meridionale più estremo del nostro pianeta, ma anche una vasta distesa di neve e ghiaccio. Quest’ultimo, a dire il vero, comincia a scarseggiare: sembra quasi incredibile e assurdo, ma al Polo Sud sta venendo progressivamente meno il ghiaccio marino, il cui livello è addirittura ai minimi storici. Cosa sta accadendo di preciso in Antartide?
Bisogna anzitutto precisare che, mentre dalle nostre parti si soffre il caldo per via dell’estate che è in corso di svolgimento, nell’emisfero australe è inverno. Questo farebbe pensare a temperature rigide e ghiaccio a non finire. Al contrario, il 2023 ha messo finora in mostra un trend preoccupante e che non sembra conoscere sosta.
La grande anomalia del Polo Sud
La banchisa mancante è a dir poco mostruosa, per lo più di misura superiore rispetto alla Groenlandia. La situazione allarmante al Polo Sud per quel che riguarda il ghiaccio era apparsa evidente già lo scorso mese di febbraio, ma in quel caso si poteva “spiegare” in qualche modo il fenomeno con l’estate antartica in corso. Ora invece l’anomalia è apparsa ancora più chiara e con il mese di luglio è terminato un periodo davvero terribile per questa zona del mondo. La perdita di ghiaccio marino, nello specifico, è stata sei volte superiore rispetto alla media. Le probabilità non fanno dormire sonni tranquilli.
Un evento come quello che è sotto gli occhi di tutti al Polo Sud potrebbe accadere una volta ogni tre milioni di anni. Lo scorso 30 luglio, la calotta glaciale di cui si sta parlando aveva un’area complessiva di oltre 14 milioni di chilometri quadrati. Qualche mese fa, in un’epoca in cui si parlava di record negativi per quel che concerne il ghiaccio antartico, le dimensioni erano leggermente superiori, per la precisione 15,76 milioni di chilometri quadrati. È dunque scomparsa una porzione non indifferente, secondo gli esperti quantificabile come quattro volte il nostro paese.
Non solo record negativi per il Polo Sud
Con numeri di questo tipo, viene fin quasi scontato incolpare il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. In realtà, quanto sta accadendo al Polo Sud non è di così semplice interpretazione, almeno secondo gli esperti. Gli ultimi anni dell’Antartide, infatti, sono stati caratterizzati anche da eventi di segno completamente opposto, considerati come “positivi” dagli scienziati. La perdita di ghiaccio, però, non può essere messa in secondo piano e con tutta probabilità avrà delle conseguenze pesanti sul futuro. Tra l’altro, la calotta polare in questione non è un semplice elemento geografico che caratterizza la regione antartica.
Si tratta di un elemento fondamentale per il sistema climatico del nostro pianeta, dato che può regolare in modo efficace il cosiddetto bilancio energetico della Terra. Questo bilancio si ottiene dalla quantità di energia che proviene dal Sole, da quella reimmessa nello Spazio dalla Terra stessa e da quella che il pianeta assorbe e sfrutta. A incidere su tutto questo ci pensano le attività umane che rendono più complicata la dispersione della quantità energetica ricevuta. Il 2023 non sta andando affatto bene per il Polo Sud, la speranza è che la seconda parte dell’anno possa riservare qualche notizia più incoraggiante, anche se sarà molto difficile.