Andare in bici con Zwift, il simulatore di corse per realtà virtuale
Il software per l’indoor cycling attraverso dei sensori permette di visualizzare su uno schermo il nostro andamento e di sfidare con un avatar gli altri utenti
E tu lo conosci Zwift? A voler spiegare le cose per come stanno possiamo definirlo come un software per l’indoor cycling. Ma in realtà è molto di più. È una comunità di appassionati che si diverte a condividere allenamenti e gare in maniera virtuale. Gioco, fitness e social unito insieme.
Come funziona Zwift. Senza dilungarsi troppo, Zwift è un software pensato per chi ama andare in bici sui rulli a casa o in palestra. Grazie a uno schermo vediamo il nostro avatar svolgere l’attività in base al nostro ritmo. Possiamo fare una sgambata con un amico lontano, o partecipare a una vera e propria gara contro altri utenti. Possiamo anche scegliere il percorso che preferiamo. Non c’è bisogno di attrezzature di ultima generazione, i sensori sono infatti applicabili su quasi tutte le biciclette da corsa con rulli. Ovviamente questi sensori cambiano la difficoltà in base al percorso scelto. Se siamo in salita, pianura o discesa.
Prezzi e vantaggi
Abbonarsi a Zwift è semplice e costa circa 10 dollari al mese. Non è pensato solo per gli esperti di ciclismo, anzi è possibile scegliere tra percorsi e allenamenti anche per principianti. Non è ancora molto famoso anche se gli utenti sono molto contenti delle funzioni del servizio, tanto che la media di un allenamento per utente è più lunga di un’ora. Un dato significativo se consideriamo che parliamo di un esercizio comunque indoor. Il suo punto di forza è l’aspetto del gioco e la voglia di superare i propri limiti o di battere gli avversari. Anche Mark Zuckerberg ha elogiato Zwift e le sue potenzialità, dopo averlo provato per una riabilitazione.
Il futuro del fitness con la gamification
Uno dei problemi principali per lo sviluppo di Zwift è l’utilizzo di mezzi e tecnologie ancora non così diffusi. Non tutti gli appassionati hanno dei rulli e non tutti vogliono allenarsi in palestra o al chiuso. L’aspetto della sfida, però, potrebbe portare benefici a Zwift. Avere un profilo con l’avatar e le statistiche personali, sfidare gli altri, scegliere la marca e il tipo di bici e anche i colori di maglia. E in questo senso l’azienda punta a migliorarsi inserendo entro il 2017 nuovi aspetti come baffi, pizzetto, gioielli e simili e introducendo l’interazione vocale durante la corsa. Il progetto finale di Zwift è poi quello di trasformare tutto in un app per mobile, inizialmente disponibile solamente per iOS, facilitando l’utilizzo del servizio. Un aspetto che potrebbe allargare il campo anche alla maratona. Non è un caso che la startup abbia ricevuto ultimamente 25 milioni di dollari di finanziamenti. Non si sa con precisione il nome dei “benefattori” ma pare provengano da una famosa azienda con sede a Londra impegnata tra le altre cose nel settore dei videogiochi.
Possibili sviluppi futuri
È probabile che Zwift punti forte sulla realtà virtuale anche se è ancora difficile ipotizzare l’uso dei visori per sessioni lunghe di allenamenti o gare in VR. È più probabile invece lo sviluppo e la partnership con palestre e aziende produttrici di cyclette e tapis roulant per inserire l’applicazione direttamente al loro interno. Il CEO Eric Min dice di voler creare la piattaforma di fitness esistente più attiva sui social. Inoltre Min gioca sul fattore sicurezza per i ciclisti indoor. Nessun problema con auto, orari o zone poco raccomandabili.
(Il video in apertura Indoor Cycling Outdone è tratto da YouTube)
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