Meta vuole rinnovare Instagram e scommette tutto sull'AI
È in fase di test una funzione che trasforma le foto di Instagram in contenuti 3D immersivi da visualizzare con il visore Meta Quest. Tra le novità anche il desktop Navigator

Il mondo della realtà aumentata e virtuale ha fatto passi da gigante, soprattutto grazie agli investimenti di grandi aziende come Apple e Meta. Eppure, il successo commerciale di questi visori — costosi, ingombranti e ancora in cerca di un utilizzo quotidiano convincente — è tutt’altro che garantito. Meta però continua a crederci e ha recentemente annunciato una funzione per il suo visore Quest, al momento ancora in fase di test, che punta a rendere l’esperienza di Instagram più immersiva e coinvolgente grazie all’intelligenza artificiale.
Da 2D a 3D: le foto Instagram si adattano al visore Meta Quest
A maggio 2025, in un post sul blog aziendale, Meta ha annunciato il test di una funzione che permetterà di visualizzare le normali foto pubblicate su Instagram in una versione tridimensionale attraverso il visore Quest.
Non si tratta di un semplice effetto grafico: la trasformazione da immagine piatta a contenuto 3D è resa possibile da avanzati algoritmi di sintesi visiva basati su intelligenza artificiale, capaci di ricostruire la profondità “pixel per pixel” a partire da una semplice immagine 2D.
In pratica, gli utenti potranno indossare il visore e vedere le foto del feed con un inedito senso di profondità, anche se non sono state scattate con fotocamere 3D. L’obiettivo è rendere i contenuti social più immersivi, sfruttando le capacità spaziali del visore senza chiedere nulla in più ai creatori di contenuti.
È un modo per avvicinare gli utenti al concetto di realtà aumentata, ma partendo da ciò che già conoscono e usano ogni giorno e incentivando il consumo di Instagram tramite Quest.
Le altre novità in arrivo per chi usa il visore Quest
La funzione Instagram 3D non è l’unica novità in arrivo per gli utenti Quest. La novità rientra infatti nel più ampio aggiornamento del sistema operativo di Quest, Horizon OS, che include anche il lancio di Navigator, il nuovo desktop virtuale pensato per essere il cuore dell’esperienza d’uso del visore.
Si tratta di un’interfaccia in stile PC, dalla quale si possono gestire giochi, app, amici, notifiche e impostazioni, il tutto con la possibilità di fissare fino a dieci elementi per accedervi più rapidamente.
Navigator rappresenta un passo avanti verso la trasformazione di Quest in uno strumento non solo per il gaming, ma per un uso più ampio, dal lavoro all’intrattenimento. Meta afferma di aver progettato questa nuova interfaccia sulla base di dieci anni di esperienza e promette ulteriori evoluzioni future per Horizon OS.
La realtà aumentata diventerà realtà per tutti?
L’idea di vivere esperienze immersive, sociali e tridimensionali resta affascinante, ma l’adozione di questa prospettiva su larga scala e in ambito quotidiano è ancora una scommessa aperta per tutti gli operatori del settore.
Solo nel 2024, la divisione Reality Labs di Meta — che si occupa dei visori Quest e degli occhiali sma — ha registrato una perdita operativa di 17,7 miliardi di dollari. Il CEO Mark Zuckerberg ha dichiarato che l’integrazione tra intelligenza artificiale e realtà mista renderà questi dispositivi sempre più utili nella vita quotidiana.
Intanto, anche Apple fatica a far decollare il suo Vision Pro: lanciato tra grandi aspettative, a quanto pare è andato incontro a una domanda inferiore al previsto. Secondo le indiscrezioni della stampa di settore, l’azienda avrebbe già ridimensionato i piani di produzione.