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Un anello blu brillante avvistato nello Spazio: ma di cosa si tratta?

Nello Spazio, è stato avvistato un anello blu brillante: l'immagine catturata dal telescopio Hubble è davvero suggestiva, scopriamo di cosa si tratta.

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Barriera Corallina Cosmica Fonte foto: NASA, ESA, STScI⁣

Lo Spazio continua a regalarci immagini favolose, dalla bellezza unica: quella scattata dal telescopio Hubble, uno dei più potenti strumenti della NASA, rappresenta due nebulose dai colori vividi e intensi, che danno vita ad una scena ricca di fascino. La foto, condivisa sul profilo Instagram ufficiale dell’agenzia spaziale americana, merita di essere vista più da vicino. Ecco che cosa raffigura.

La Barriera Corallina Cosmica

Una grande nube di polveri rosse, che sovrasta un piccolo anello di un blu intenso: sono due nebulose meravigliose, che insieme danno vita a quella che viene chiamata la Barriera Corallina Cosmica. Si trovano nella costellazione del Dorado, a circa 163mila anni luce dalla Terra, e regalano uno spettacolo davvero molto affascinante. Entrambi sono gruppi di polvere e gas spaziali, e per la loro vicinanza formano un unicum di rara bellezza. La regione in cui si sono formati è la Grande Nube di Magellano, un’area di intensa attività di formazione stellare.

Quella rossa è la Nebulosa Corallo Cosmico (NGC 2014), che circonda un ammasso aperto di stelle: è stata scoperta per la prima volta dall’astronomo britannico James Dunlop nel 1826, e per la sua forma ricorda vagamente i coralli marini – a cui deve il suo nome. Appena 10 anni dopo, lo scienziato inglese John Herschel ha scoperto la vicina nebulosa NGC 2020, il piccolo anello blu brillante che ha al centro la stella Wolf-Rayet BAT99-59, circa 200.000 volte più luminosa del Sole. Ed è così che l’astronomia ha guadagnato la sua splendida Barriera Corallina Cosmica.

Ciò che rende queste due nebulose così vivide è il fatto che le stelle presenti al loro centro sono circa 10-20 volte più grandi rispetto al nostro Sole, emettendo così molto calore e molta luce. I gas che orbitano attorno ad esse, come l’ossigeno, si riscaldano enormemente raggiungendo temperature che si avvicinano agli 11.000°C. Sono rappresentate dai pallini blu che si possono vedere nell’immagine. Mentre quelli in rosso sono formati da idrogeno e azoto, che hanno una temperatura relativamente più fredda.

Il telescopio spaziale Hubble

A regalarci questa immagine strepitosa è il telescopio spaziale Hubble, che l’ha scattata grazie alla sua Wide Field Camera 3. È stata condivisa per la prima volta nel 2020, per celebrare i 30 anni di attività del telescopio: si tratta, in effetti, di uno strumento potentissimo che la NASA ha lanciato in orbita terrestre bassa nel 1990, ed e tuttora operativo. Il suo successore, il James Webb Telescope, è in realtà già in orbita da un paio d’anni, ma l’agenzia spaziale ha deciso di non metterlo ancora “in pensione”, vista la sua importanza.

In effetti, nel corso degli anni il telescopio ha svolto un servizio d’eccellenza, fornendo agli astronomi dati fondamentali per approfondire la conoscenza dell’Universo. E, naturalmente, ci ha offerto delle foto meravigliose. È il caso, ad esempio, dello scatto che raffigura l’istante prima della fusione tra due galassie, un evento che non era mai stato osservato prima da vicino. Mentre più di recente ci ha regalato un’immagine fantastica della Galassia Sombrero, che sembra un arcobaleno dai colori magnifici. E poi, nonostante l’età, chissà quante sorprese ancora ha in serbo per noi.