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Pool di architetti al lavoro per costruire hotel sulla Luna e su Marte

Gli hotel nello spazio stanno per diventare realtà: una società americana è pronta a far sbarcare su Luna e Marte i clienti per un soggiorno speciale

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Luna e Marte: presto apriranno i primi hotel Fonte foto: 123RF

Bruno Barbieri sarebbe il conduttore perfetto anche per la versione “spaziale” del suo programma “Quattro hotel”. Dalle stelle della cucina a quelle del cosmo, infatti, il passo è più che breve: un gruppo di architetti sta lavorando con grande entusiasmo agli alberghi da costruire in orbita, nello specifico sulla Luna e su Marte. Non è un’idea campata per aria come quelle che venivano pubblicizzate mezzo secolo fa, quando le esplorazioni spaziali erano appena all’inizio, ora si fa sul serio. La prima apertura di una struttura ricettiva di questo tipo non è così lontana nel tempo, si parla del prossimo quinquennio come del periodo determinante per l’atteso debutto.

Non è la prima volta che si sente parlare di progetti del genere, però non siamo mai stati così vicini agli hotel stellari. Orbital Assembly, società con sede in California, ha dato vita al “Voyager Station”, un colosso capace di ospitare fino a poco meno di 300 persone per avviare una volta per tutte il turismo cosmico. In poche parole, si tratterà di un anello orbitante attorno alla Terra e le attrazioni non mancheranno di certo: pasti succulenti in ristoranti da sogno, balli scatenati in discoteche super accessoriate e persino cliniche per ogni evenienza. Il progetto prevede inoltre delle ville di dimensioni ragguardevoli che daranno la possibilità a ricchi imprenditori di comprare delle multiproprietà.

I numeri del progetto

Ma è davvero fattibile una cosa del genere e soprattutto in tempi così rapidi? Orbital Assembly non ha trascurato nemmeno un dettaglio per i suoi hotel. Nei lussuosi resort spaziali, infatti, dovrebbero essere impiegati fino a 112 dipendenti, un numero scelto per l’apertura ufficiale che è fissata per il 2027 e che potrebbe anche aumentare. Si partirà ovviamente con il viaggio più breve, quello verso la Luna, visto che si è recentemente scoperto come ci sia ossigeno per ben 8 miliardi di persone. I fortunati ospiti partiranno dalla Terra e “attraccheranno” presso un punto a gravità zero che verrà costruito per l’occasione. A quel punto, non rimarrà che salire su appositi ascensori per raggiungere i moduli abitativi disposti lungo la stazione ad anello.

Un panorama invidiabile

La forza centrifuga sarà abbastanza potente da consentire a queste persone di rimanere saldamente ancorate a terra, come anche tutto l’ambiente circostante. Si sta parlando di 24 moduli per una dimensione complessiva pari a 38mila metri quadri. E che dire del panorama? Di certo nessun altro hotel ne può vantare uno del genere: dalle finestre sarà possibile ammirare una porzione del nostro pianeta, con l’inconfondibile e spettacolare curvatura nel vuoto interstellare. Gli interni saranno invece scarni e futuristici per non esagerare con arredi inutili.

A questo punto, la domanda sorge spontanea: chi sono i potenziali clienti? Le tariffe non sono note, ma è facile immaginare che non saranno alla portata di tutte le tasche. I pionieri del turismo stellare non potranno dunque che essere miliardari facoltosi con le stesse capacità visionarie di Jeff Bezos ed Elon Musk. Sarà una prerogativa per ricchi, nonostante non siano poche le start-up che si sono fatte stuzzicare dalla volontà di allargare il business a molte altre persone con prezzi più abbordabili. Per ora si può soltanto sognare, poi la realtà prenderà il posto della fantasia.

Simone Ricci