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Vision Pro non è un successo: tagliate le stime di vendita

Apple ha ridotto drasticamente la produzione di Apple Vision Pro, secondo l’analista Ming-Chi Kuo la cosa sarebbe da attribuirsi a un mancato consenso del mercato

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apple vision pro Fonte foto: Ringo Chiu / Shutterstock

L’arrivo sul mercato (americano) dell’attessissimo Apple Vision Pro ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per il settore dei visori AR/VR, riaccendendo l’interesse dei consumatori e dei produttori verso questa tecnologia.

Le prime entusiastiche reazioni, però, hanno gradualmente lasciato il posto a qualche perplessità dovuta essenzialmente a un utilizzo molto complesso e forse troppo specifico, una certa scomodità nella fruizione del prodotto e il prezzo decisamente elevato di ben 3.500 dollari.

A qualche mese dall’uscita del device, le cose non sono migliorate e, nonostante non sia ancora stata annunciata una data di lancio sui mercati globali, pare che Apple già ridotto la produzione.

Apple Vision Pro, ridotta la produzione

Stando a quanto riferito da Ming-Chi Kuo, uno degli analisti più attendibili del settore della tecnologia, le cose per l’Apple Vision Pro non vanno come sperato e il colosso di Cupertino avrebbe già drasticamente ridotto la produzione del device.

Secondo Kuo, infatti, inizialmente la celebre mela aveva stimato una produzione di circa 700/800 mila unità, cifre che l’azienda ha dovuto rivedere al ribasso arrivando (per tutto il 2024) a produrre “solo” 400/450 mila visori.

E la colpa di questo taglio nella produzione, stando almeno alle parole dell’analista, sarebbe da attribuire a un “mancato consenso del mercato”.

La cosa che stupisce è che questi tagli arrivano addirittura prima del rilascio della versione globale dell’Apple Vision Pro. Questo, dunque, potrebbe significare che nel mercato USA la richiesta del pubblico non ha soddisfatto le aspettative iniziali del colosso di Cupertino, con il crollo della domanda che potrebbe avere ripercussioni anche sugli altri mercati, dove il visore è atteso per la fine dell’anno.

Oltretutto, stando sempre a quanto condiviso da Ming-Chi Kuo pare che il colosso tecnologia stia rivedendo la roadmap dei prodotti futuri, cosa che potrebbe portare l’azienda a decidere diversamente sull’uscita di altre versioni del Vision Pro, inclusa quella “economica”.

Apple Vision Pro, i limiti del prodotto

Quando qualche settimana fa Bloomberg aveva definito l’Apple Vision Pro come “un’anteprima del futuro” in molti si sono chiesti se davvero le criticità evidenziate potessero influire così negativamente sulla vendita del visore.

La risposta è arrivata sia dai commenti degli utenti sul web sia dalla decisione di molti creator di restituire il prodotto, definendolo “troppo pesante e poco maneggevole” e sottolineando con forza l’assenza di “app speciali” che possano giustificarne il costo.

Molti addetti ai lavori, invece, hanno definito il Vision Pro come un prototipo su cui l’azienda di Cupertino dovrà ancora lavorare molto prima di renderlo ottimale.

Poi ci sono alcuni bug di visionOS, il sistema operativo sviluppato da Apple che permette agli utenti di utilizzare il device. Stando alle dichiarazioni di Mark Gurman, anche qui il lavoro da fare è ancora molto e potrebbero essere necessarie ancora molte release prima di trasformarlo in un sistema stabile e pienamente maturo.

Infine, c’è tutto il discorso sulle app di terze parti con gli sviluppatori esterni che sono poco interessati a sviluppare applicazioni per un prodotto considerato “così di nicchia”, soprattutto visto il lavoro necessario per creare, aggiornare e mantenere in vita un software.

Assenti eccellenti, al momento, sono colossi come YouTube e Netflix, una mancanza che pesa non poco agli utenti e che assottiglia notevolmente gli utilizzi del visore.