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SCIENZA

Sta funzionando il catalizzatore che trasforma la CO2 in combustibile rinnovabile

Una squadra di ricercatori è riuscita in un'impresa straordinaria che può cambiare le sorti del mondo: trovare un materiale in grado di convertire l'anidride carbonica in metanolo

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catalizzatore Fonte foto: 123rf

E se l’essere umano trovasse un modo per trasformare l’anidride carbonica in un combustibile sano, rinnovabile, in grado di cambiare le sorti del pianeta? Sembra fantascienza, specie considerando che potrebbe trattarsi di una speranza concreta per combattere il riscaldamento globale e il cambiamento climatico, ma in realtà è proprio così: un team di scienziati ha davvero sviluppato un materiale catalizzatore che realizza questa conversione.

Naturalmente non è ancora il momento di cantare vittoria: gli studi sul catalizzatore sono ancora in corso e la strada prima di poter dire che funziona davvero, a tutti gli effetti e senza ombra di dubbio è ancora lunga e passa da attente fasi di sperimentazioni, ma molti esperti sono ottimisti.

La scoperta del catalizzatore

Ma andiamo per ordine: a lavorare attivamente per creare un materiale catalizzatore sono stati gli scienziati e i ricercatori dei Dipartimenti di Chimica e Ingegneria Chimica dell’University of Michigan. Capeggiati dal dottor Libo Yao, gli studiosi si sono impegnati per raggiungere un obiettivo ambizioso: trovare un metodo sostenibile che da una parte fosse in grado di ridurre le emissioni di gas serra e dall’altro riuscisse anche ad offrire un’opportunità per creare energia pulita.

Come spiegano nel loro articolo di presentazione e nel dettagliatissimo studio, i ricercatori si sono avvalsi di dati ottenuti da analisi microcinetiche per sviluppare la ftalocianina di cobalto, che agisce come una sorta di “gancio molecolare” per la CO2 (anidride carbonica). La ftalocianina di cobalto è stata realizzata disponendo le molecole che la compongono in un modo preciso, passaggio cruciale perché proprio la disposizione regola la forza con cui il materiale riesce ad “acchiappare” e a convertire l’anidride carbonica.

Il processo di conversione

Stando ai risultati ottenuti dai ricercatori, la ftalocianina di cobalto è in effetti in grado di trasformare l’anidride carbonica in combustibili rinnovabili come il metanolo. Il processo di conversione attraverso diverse fasi di reazione, due delle quali sono particolarmente importanti: la prima consiste nella trasformazione della CO2 in monossido di carbonio, mentre la seconda fase converte proprio il monossido di carbonio in metanolo.

Va da sé che questa conversione potrebbe offrire un metodo sostenibile per affrontare il cambiamento climatico, perché non solo riduce le emissioni di gas serra, ma proprio come speravano i ricercatori offre la possibilità di ottenere energia pulita e combustibili ecologici che potrebbero essere utilizzati per alimentare veicoli in un modo decisamente più rispettoso dell’ambiente.

Le sfide del catalizzatore

Come abbiamo detto all’inizio, purtroppo non è ancora il momento di festeggiare. Nonostante la notizia della trasformazione della CO2 in metanolo sia effettivamente stata verificata e siano stati condotti molti esperimenti, la conversione su larga scala attraverso processi elettrochimici presenta diverse sfide che potrebbero dover portare i ricercatori a riprogettare il materiale in modo tale che sia più facilmente utilizzabile e accessibile.

Attualmente, gli scienziati stanno lavorando alacremente per riuscire a mettere a punto dei sistemi efficaci, convenienti e non troppo macchinosi, ma stanno anche cercando di capire se c’è la possibilità di creare nuovi catalizzatori: se così fosse si potrebbe contribuire davvero in modo sensibile alla mitigazione del cambiamento climatico e alla transizione verso un sistema globale di produzione basato su scarsissime emissioni di carbonio.

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