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ChatGPT cambia ancora ed è pronto per diventare un "super assistente" personale

OpenAI ha grandi progetti per ChatGPT che già dai prossimi mesi potrebbe diventare un vero e proprio “super assistente” in grado di svolgere qualsiasi attività

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Fin dal suo debutto nel 2022, ChatGPT ha catturato l’attenzione del grande pubblico diventando rapidamente uno degli strumenti basati sull’intelligenza artificiale più utilizzati in assoluto. Ciò è dovuto, essenzialmente, alla sua capacità di comprendere e generare testo (e non solo) in modo coerente e contestuale, cosa che ha rivoluzionato il modo in cui gli utenti interagiscono con la tecnologia.

Ma le ambizioni di OpenAI per il suo tool di punta vanno ben oltre una “semplice” interfaccia conversazionale e l’obiettivo dell’azienda di Sam Altman è di trasformare il chatbot AI in un vero e proprio “super assistente”, in grado di affiancare gli utenti in qualsiasi operazione della vita quotidiana.

Come sta cambiando ChatGPT

Al momento, come ben noto, ChatGPT è accessibile tramite il sito web e app per smartphone, ma OpenAI sta già pensando molto più in grande. L’azienda, infatti, immagina il suo tool come un compagno onnipresente nella vita delle persone, sviluppato per aiutarle in un’infinità di situazioni differenti, inclusa l’assistenza in attività comuni come prendere appunti durante una riunione, preparare presentazioni, facilitare le conversazioni con gli amici o addirittura essere d’aiuto per trovare il miglior ristorante in città.

E in un documento trapelato in rete, si legge proprio l’impegno di OpenAI in tal senso, con ChatGPT che in futuro avrà ampie competenze per le attività quotidiane più noiose, automatizzando e semplificando i task ripetitivi o di routine.

Oltre a questo il chatbot avrà anche grandi competenze per compiti complessi e sarà in grado di affrontare sfide che la maggior parte delle persone troverebbe impossibili, come l’apprendimento della programmazione.

Questo modello definito come “T-shaped” (a forma di T) suggerisce, dunque, una grande versatilità che renderà il tool in grado di eseguire compiti diversi e di semplificare l’apprendimento e la produttività.

Quando arrivano le nuove funzioni di ChatGPT

Nel documento condiviso si vede anche la roadmap delineata da OpenAI che già dai prossimi mesi inizierà a “modificare” il suo chatbot.

La prima metà del 2025, ad esempio, è stata dedicata allo sviluppo di ChatGPT come un “super-assistente”, una specie di entità digitale che comprende le esigenze degli utenti e che è anche in grado di agire in modo autonomo e proattivo. Questo assistente (che ancora non è operativo al 100%) è descritto come “efficiente, affidabile ed emotivamente intelligente” e capace di svolgere qualsiasi attività che una persona con un computer potrebbe eseguire.

Nel documento si sottolinea che “i tempi sono maturi” e che grazie i progressi dei modelli AI di nuova generazione sono “finalmente abbastanza intelligenti da svolgere in modo affidabile compiti di tipo agentico“.

Inoltre, l’integrazione di strumenti per l’uso del computer potenzierà la capacità di ChatGPT di agire nel mondo digitale, mentre nuovi paradigmi di interazione multimodale e l’interfaccia utente generativa permetteranno a ChatGPT di dare il massimo per ogni specifico compito.

La seconda metà del 2025 si concentrerà invece sulla monetizzazione di questi nuovi modelli. L’obiettivo è generare “una domanda monetizzabile sufficiente” per sostenere l’evoluzione continua e, naturalmente, gli investimenti per renderla possibile. Questo suggerisce l’introduzione di nuovi servizi, abbonamenti o modelli di business che sfrutteranno le capacità avanzate di ChatGPT.

La visione di OpenAI per ChatGPT, dunque, si sta muovendo verso un’era in cui l’AI non è solo uno strumento, ma una estensione intelligente dell’interazione delle persone con il mondo digitale, fungendo da interfaccia universale e personalizzata per l’intero web. Questa trasformazione potrebbe ridefinire radicalmente l’esperienza online, rendendola più intuitiva, efficiente e profondamente integrata nella vita quotidiana degli utenti.