I produttori di smartphone cinesi pronti a dire addio a Google. Si lavora a un'alternativa ad Android
Diverse aziende cinesi produttrici di smartphone vogliono distaccarsi da Google e da Android, sviluppando un sistema operativo con app e servizi indipendenti

Diverse aziende cinesi produttrici di smartphone starebbero pianificando un progressivo distacco da Google e dall’ecosistema Android. Tra queste, Xiaomi sarebbe in prima linea per guidare questa “evoluzione” pianificando il futuro di HyperOS 3 che, stando alle prime indiscrezioni, potrebbe rappresentare il primo passo verso la creazione di un sistema operativo indipendente.
Gli smartphone cinesi pronti a dire addio a Google
Stando a quel che si legge in rete, Xiaomi non sarebbe l’unica azienda pronta a una strategia del genere e starebbe già collaborando con BBK Electronics (holding che controlla marchi come Oppo, Vivo, Realme e OnePlus) e con Huawei per dare vita a un “ecosistema di servizi alternativo” ben lontano da Google pronto a conquistare, inizialmente, il mercato cinese ma con il chiaro obiettivo di raggiungere anche il mercato occidentale.
Una mossa strategica che segue quanto già fatto da Huawei che, svincolandosi totalmente da Android, ha dato vita al suo HarmonyOS Next, sviluppando addirittura un modello proprietario di intelligenza artificiale che consente di accedere a diverse funzioni (ma che è disponibile solo in Cina).
L’idea di creare un ecosistema di software e servizi autonomo è un’impresa ambiziosa che va ben oltre la “semplice” idea di sviluppare un nuovo sistema operativo. Nei mercati occidentali, ad esempio, Google ha una posizione dominante grazie a servizi ritenuti ormai essenziali dagli utenti (Google Maps, Gmail, YouTube ecc); in Cina, però, le cose sono ben diverse e la nascita di una soluzione “alternativa” potrebbe rappresentare una mossa vincente sul piano commerciale, nonostante si tratti comunque di una sfida enorme.
In Cina si immagina un futuro senza Google
L’idea di un ecosistema di servizi e applicazioni indipendente da Google non è nuova, ma fino a questo momento nessuno è riuscito a scalzare la posizione dominante del colosso di Mountain View.
Tuttavia, se i principali produttori cinesi si unissero la situazione potrebbe essere ben diversa e il progetto potrebbe anche concretizzarsi, anche se arrivare in un contesto globale potrebbe essere una sfida molto più ardua.
In tal senso, quindi, il lancio di HyperOS 3 sarà un banco di prova importante e se Xiaomi riuscirà a garantire una user experience fluida e l’accesso a servizi essenziali alternativi a quelli di Google (a patto che siano soluzioni credibili, si intende), potremmo assistere una nuova fase nel mercato degli smartphone dove tutti i principali brand cinesi potrebbero giocare un ruolo molto più centrale, in netto contrasto con i colossi del settore come Google e non solo.
Come sempre in questi casi, però, l’ultima parola spetta ai consumatori e sicuramente non sarà cosa da poco cercare di convincere il pubblico (soprattutto quello internazionale) a “ripartire da zero” e adottare un nuovo ecosistema di app e servizi a discapito di quello ormai consolidato di Android.