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Cinque cose da sapere per capire la crisi climatica

Le conseguenze, le temperature sballate e i costi dei disastri climatici sono indizi: per capire la crisi climatica servono queste cinque cose

Cinque cose da sapere per capire la crisi climatica Fonte foto: 123RF

La temperatura della Terra è aumentata di più di 1.5 gradi Celsius rispetto ai livelli pre-industriali: secondo gli scienziati è una soglia che, se viene superata, permette agli eventi climatici più disastrosi di verificarsi. E la Terra l’ha superata.

Alcuni di questi eventi disastrosi stanno già avvenendo, e il mondo non sta diminuendo le emissioni abbastanza in fretta per rallentare il loro effetto. Negli Stati Uniti, le emissioni di carbonio sono state del 6% più alte nel 2021 rispetto al 2020. E i rappresentanti politici di tutto il mondo non sembrano intenzionati a investire per invertire questo trend.

Ma comprendere la crisi climatica può essere difficile. Ci sono molte informazioni da fonti diverse, e si parla di eventi su una scala talmente grande che alle volte è complicato comprenderli a pieno. Ecco cinque cose da sapere per capire la crisi climatica.

I disastri climatici sono costosi

Che siano alluvioni, inondazioni, carestie o grandi incendi, servono molti soldi per ritornare alla vita prima di un disastro causato dal clima. Bisogna ricostruire case e infrastrutture, dare sostegno economico alle vittime, far ripartire l’economia. È costoso anche far arrivare i soccorsi sul luogo dell’incidente, che può essere lontano e remoto.

Per fare un esempio: gli Stati Uniti hanno speso 750 miliardi per riparare disastri climatici in cinque anni. 20 di questi sono costati almeno un miliardo l’uno. Il più costoso è stato l’uragano Ida, nel 2021, per cui il governo ha stanziato 75 miliardi.

Non deve essere solo il caldo a preoccuparci

Certo, l’aumento delle temperature è il primo e il più evidente sintomo che qualcosa non va sul nostro Pianeta. Gli animali, le piante e tutto l’ecosistema avranno difficoltà ad adattarsi al caldo, ci sarà più siccità e anche il tipo di precipitazioni cambierà.

Ma non tutte le modifiche del meteo legate al cambiamento climatico saranno per il caldo. Alla fine del 2021 e in questi giorni stiamo vivendo un freddo molto intenso. Ci sono regioni in cui questo freddo non è normale, e potrebbe andare peggiorando. La serie tv Snowpiercer ce lo dimostra.

Il freddo nei periodi caldi

Il fatto che faccia più freddo del solito non è una prova che il riscaldamento globale non esiste. “Anche in un clima che si riscalda, ci saranno ancora alcuni estremi di freddo, o periodi di freddo intenso e persino da record a volte”, ha spiegato il meteorologo Brandon Miller. Solo l’anno scorso una tempesta fredda nel centro e sud degli Stati Uniti ha causato interruzioni di corrente per milioni di persone, ed è stata la tempesta invernale più costosa della storia del Paese.

Ma è stata di breve durata, e in una zona limitata. Il caldo da record è invece una costante in tutto il mondo, e le temperature continuano ad aumentare per tutto l’anno solare. Gli estremi del freddo stanno diventando molto meno numerosi, soprattutto rispetto agli estremi del caldo, che li superano di tre a uno.

Esistono due futuri

Secondo gli esperti, siamo davanti a un bivio. Un’azione coraggiosa per tagliare le emissioni potrebbe effettivamente portare la Terra a raffreddarsi nella seconda metà di questo secolo. Mantenere la rotta com’è oggi, invece, porterebbe a un aumento delle temperature di 2,4 gradi Celsius rispetto alle temperature pre-industriali.

Non tutti saranno convinti

Nonostante tutte le evidenze scientifiche che i ricercatori possono presentare al mondo, non tutti si convinceranno che è tempo di agire, tra i politici e tra i cittadini.

Le aziende e i governi possono parlare dei loro sforzi per tagliare le emissioni, ma è chiaro che le azioni più drastiche avranno bisogno di requisiti governativi. E non tutti sono intenzionati a metterli in campo