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In Italia è boom di app per spiare il partner: come difendersi

Nel 2020 in Italia c’è stato un boom di app per spiare il partner: cosa sono gli stalkerware e come difendersi dalla cyberviolenza domestica

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Gli stalkerware sono dei programmi o app che vengono installati sullo smartphone di un utente a sua insaputa e consentono di spiarne SMS, chat, chiamate e anche la geolocalizzazione. Nel 2020 in Italia c’è stato un boom di utilizzo di queste app per spiare i partner, segnando così un incremento della cyberviolenza domestica.

A rivelare i dati di questo preoccupante fenomeno è il report “The State of Stalkerware 2020” diffuso dalla società di sicurezza informatica Kaspersky. Secondo i dati del report, nel 2020 sono state 53.870 le vittime di stalkerware nel mondo, di cui 1144 solo in Italia. Il nostro Paese si conferma così al 2° posto della classifica europea e all’8° posto in quella mondiale per diffusione di questo tipo di cyberviolenza domestica. Gli utenti che temono di essere spiati dal partner possono però proteggere la propria privacy attuando una serie di azioni per difendersi: ecco quali.

Stalkerware: come capire se qualcuno spia il tuo smartphone

Le vittime di cyberviolenza nel mondo hanno degli strumenti nelle loro mani per potersi difendere dalla gelosia ossessiva dei partner, che arrivano a spiarne i dispositivi pur di sapere con chi parlano, cosa dicono ai loro amici e familiari, e soprattutto sapere dove si trovano in ogni momento. Anche se le app per spiare il partner sono illegali, ci sono persone senza scrupoli pronte a utilizzarle, ma gli utenti possono difendersi seguendo questi consigli:

  • Controllare le autorizzazioni concesse alle app installate. Le app di stalkerware si nascondono spesso dietro a nomi falsi e ottengono l’accesso a tutti i dati personali dell’utente sul dispositivo. Se si trova un’app che non ci è familiare, le autorizzazioni vanno bloccate e va disinstallata
  • Disinstallare regolarmente le app che non utilizzi. Se non si usa un’app da oltre un mese, probabilmente non era così utile. E’ buona abitudine disinstallare le app che non vengono usate spesso, così da controllare che ve ne sia qualcuna che non ricordiamo di aver scaricato e che potrebbe essere un pericoloso stalkerware
  • Controllare le impostazioni di download da “fonti sconosciute” sui dispositivi Android. Se la funzione per scaricare da fonti sconosciute sul tuo smartphone Android è abilitata, è non sei stato te a farlo, una terza persona potrebbe aver installato un’app indesiderata per spiarti
  • Controllare la cronologia del browser. Se nella cronologia appaiono pagine web a noi sconosciute, allora una terza persona potrebbe averle usate per scaricare app sul dispositivo. Anche una cronologia vuota, quando non è stato l’utente a eliminarla, può essere un indizio che qualcuno si è introdotto nei tuoi account e nel tuo dispositivo senza permesso
  • Installare un buon antivirus. Per difendere il proprio dispositivo da app di stalkerware, il consiglio è quello di utilizzare sempre un buon antivirus che sia in grado di proteggere dalle diverse minacce presenti nel web.

Stalkerware: cosa fare se sei spiato

Se dopo aver verificato i precedenti passaggi, ci si accorge di essere effettivamente vittime di un’app che sta spiando il proprio smartphone, prima di rimuovere gli stalkerware dal dispositivo bisogna tenere conto di alcune considerazioni:

  • Chi spia potrebbe accorgersi di essere stato scoperto. Se l’utente sospetta che chi lo sta spiando, una volta scoperto, potrebbe fargli del male dovrebbe valutare le conseguenze della disinstallazione dell’app e rivolgersi a chi può aiutarlo prima di farlo
  • Contattare le autorità locali e le organizzazioni che aiutano le vittime di cyberviolenza. In questo modo si potrà ricevere assistenza e pianificare le misure da adottare
  • Verificare se ci siano prove utili alle indagini. Prima di disinstallare l’app stalkerware, bisogna valutare con le autorità quali prove sono necessarie alle eventuali indagini che saranno avviate.
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