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"Come due navi che volano nel cielo": lo straordinario avvistamento nello Spazio

Il telescopio Hubble ha dato nuovamente spettacolo con lo scatto mozzafiato di due galassie immortalate in un curioso "abbraccio" cosmico

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Allineamento tra due galassie Fonte foto: ESA/Hubble & NASA

Le foto che arrivano dallo Spazio sanno sempre come emozionare nel profondo, anche i più “insensibili”. Ne è una chiara testimonianza l’ultimo scatto del celebre telescopio Hubble della NASA ed ESA (Agenzia Spaziale Europea) che è stato reso pubblico online. Si tratta della sovrapposizione perfetta tra due galassie a spirale.

Non è la prima volta che Hubble stesso si trova di fronte a “fusioni” di questo tipo, ma nel caso di specie l’evento merita qualche cenno in più. Anzitutto bisogna precisare che le galassie coinvolte sono SDSS J115331 e LEDA 2073461, entrambe localizzate a oltre un miliardo di anni luce dalla Terra. Come è stato possibile che siano finite una “sopra” l’altra?

Non è altro che un allineamento e secondo gli scienziati è un fenomeno del tutto casuale. In effetti, sia SDSS J115331 che LEDA 2073461 non hanno mai interagito durante questi momenti, anche se si è scelta una similitudine piuttosto romantica per descrivere la scena. Come sottolineato dall’ESA, infatti, è come se due navi siano state viste volare nel cielo, di notte. Più che una sovrapposizione, si deve parlare di un “abbraccio” stellare che però è visibile solamente dagli occhi di chi guarda. Lo scatto mozzafiato è stato reso possibile grazie a un progetto ad hoc avviato quindici anni fa.

Scoperte di rilievo

Si sta parlando di “Galaxy Zoo”, il nome curioso affibbiato all’iniziativa che coinvolge tantissimi volontari in tutto il mondo per cercare di classificare il maggior numero di galassie nell’Universo. L’obiettivo è quello di avvicinare la scienza ai cittadini comuni, i quali possono garantire ugualmente grandi risultati. Si possono citare, ad esempio, traguardi di rilievo conseguiti con questo progetto come galassie insolite a spirale e a tre braccia oppure in collisione. Scoprire questi conglomerati di stelle e materia interstellare non è impossibile, persino nel caso di quelli più antichi, però ogni novità è unica. Galaxy Zoo ha fornito anche altri preziosi contributi.

I risultati del progetto

In particolare, fin dalla sua partenza nel 2007, è stato fondamentale per la pubblicazione di più di 100 articoli scientifici, senza dimenticare la classificazione di circa 40 milioni di galassie. È un vero e proprio successo che ora si arricchisce di una fotografia nuova di zecca e destinata a rimanere a lungo nel cuore degli appassionati. Tornando a parlare del telescopio Hubble che è stato il protagonista assoluto dello scatto allineato, di recente si è deciso di sfatare un mito. Secondo gran parte dell’opinione pubblica il James Webb sarebbe il successore naturale dello stesso Hubble, ma c’è chi non ha accettato questa ricostruzione.

Proprio il nuovo telescopio della NASA, il più sofisticato in assoluto, è riuscito a completare uno degli scatti principali del presunto predecessore, la galassia M74. Unendo le immagini dei due strumenti è stato possibile ammirare in modo preciso e approfondito questa spirale che si trova nella costellazione dei Pesci, visto che l’intervallo di lunghezze d’onda coperto è stato molto più ampio. L’unione fa la forza, verrebbe da dire, e non è escluso che Webb e Hubble siano in grado di arrivare a risultati altrettanto interessanti con le innumerevoli galassie ancora da scandagliare.