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SCIENZA

Come non farsi pungere dalle api, i trucchi

Per non permettere alle api di pungerci, si possono seguire alcuni pratici consigli, molto semplici ma in grado di fare la differenza

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Come evitare le punture delle api Fonte foto: 123RF

Da tempo si ripete quanto le api siano preziose per la sopravvivenza del pianeta, ma puntualmente quando arriva l’estate si parla di questi insetti anche per un altro motivo. Le cronache dei giornali hanno iniziato ad approfondire vicende in cui le api stesse sono descritte come fin troppo aggressive. Si sente infatti parlare con maggiore frequenza delle loro punture e dei problemi che possono causare all’uomo, in realtà non c’è alcun accanimento nei confronti delle persone.

Il pericolo della loro estinzione è concreto, tanto è vero che si pensa di sostituirle con dei droni, ma il problema viene ancora sottovalutato. Inoltre, le punture estive non aiutano a migliorare il giudizio sulle api. L’utilizzo del pungiglione, in realtà, è una semplice difesa, quando gli insetti avvertono un pericolo per il loro alveare.

Evitare di essere punti da un’ape non è un’impresa impossibile, per lo meno seguendo una serie di consigli. Ci si può affidare, ad esempio, a quelli dell’associazione dei consumatori Codacons che ha stilato un elenco con i comportamenti più giusti in queste situazioni. Non è necessario stare alla larga dalle gite fuori porta oppure dalle scampagnate, è sufficiente indossare i vestiti giusti: gli abiti di colore bianco, in particolare, possono fare la differenza visto che qualsiasi insetto (non solo le api) preferiscono le tonalità scure. Anche l’arancione e il giallo dovrebbero essere scartati per lo stesso motivo.

Odori troppo intensi

Le api, poi, sono attratte dagli odori forti. Ecco perché in caso di attività all’aria aperta non si dovrebbero mai usare profumi, prodotti per la barba e fragranze di vario tipo: il rischio è che gli insetti possano confondere la persona con un fiore e la puntura sarebbe inevitabile. Nonostante sia stato riconosciuto che questi animali sfruttino spesso il distanziamento sociale, in molti casi non riescono a stare lontani da noi. Un altro consiglio del Codacons per scongiurare incontri ravvicinati del pericoloso tipo è quello di consumare più zinco. Secondo alcune ricerche scientifiche, infatti, le api andrebbero a pungere più volentieri le persone con carenza di questo minerale.

Cosa fare in caso di puntura

Non va dimenticato nemmeno che questi insetti non sopportano determinati odori, come quello dell’acqua ragia. Ecco perché chi si dedica alla pittura, sia di un quadro che di una imposta in legno, è al sicuro dalle punture proprio perché la particolare miscela di idrocarburi fa letteralmente fuggire le api. Nel caso in cui, comunque, si venga punti bisogna seguire alcuni accorgimenti. La prima cosa da fare è quella di identificare l’insetto per capire qual è il trattamento migliore. Come sottolineato dal Codacons, non va fatta confusione tra le api e le vespe.

Le prime hanno una colorazione dorata tendente al bruno e pungono soltanto una volta. Le vespe, come i calabroni, pungono invece in più di una occasione. Il pungiglione, poi, deve essere estratto pochi secondi dopo la puntura per non permettere al veleno di entrare in circolo nel corpo. Un bel lavaggio con acqua e sapone per rendere la vita difficile ai batteri e un cubetto di ghiaccio possono fare la differenza, riducendo in modo sensibile il dolore. Esistono al mondo tante api, persino quelle carnivore che non pungono mai, ma nel dubbio è sempre consigliabile seguire questi suggerimenti.

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