Libero
HOW TO

Le impostazioni Android da gestire per proteggere i propri dati personali

Le impostazioni di Android da gestire per proteggere i dati personali e utilizzare il dispositivo in totale sicurezza. Le opzioni da controllare periodicamente

Pubblicato:

All’interno di uno smartphone vengono conservate enormi quantità di informazioni personali, dalle conversazioni private fino ad arrivare alle foto, passando per i dati bancari e i documenti di lavoro. Per questo, garantire la sicurezza dei propri dati è fondamentale e Android offre numerosi strumenti per farlo.

Si tratta di una serie di impostazioni del dispositivo che, se controllate periodicamente, possono garantire maggiore privacy e questo a prescindere dal modello di smartphone e dalla versione di Android in uso. Prima di procedere, però, è importante ricordare che i nomi e la posizione delle varie impostazioni potrebbero cambiare in base al modello dello smartphone in uso.

Impostazioni per le autorizzazioni delle app

Col tempo è facile perdere traccia delle autorizzazioni concesse alle app e alcuni programmi, anche quelli non più in uso, potrebbero ancora avere accesso a dati sensibili.

Per verificare quali sono basta andare su Impostazioni, fare tap su Sicurezza e privacy, poi su Controlli privacy e, infine, su Gestione autorizzazioni, avendo cura di esaminare ogni elemento della scheda (fotocamera, microfono, posizione, ecc.) e valutare le app che possono accedervi.

Una volta fatte le dovute considerazioni, è possibile revocare le autorizzazioni non necessarie.

Impostazioni per il blocco istantaneo dello schermo

Per evitare accessi non autorizzati, è importante che il telefono si blocchi subito dopo lo spegnimento dello schermo. Per regolare questa funzione basta andare su Impostazioni, poi su Sicurezza e privacy e infine su Sblocco dispositivo.

Nella nuova scheda bisogna fare tap sull’icona dell’ingranaggio posizionata accanto a Blocco schermo e imposta l’opzione su Immediatamente. Importante attivare anche Blocco con tasto di accensione in modo che il telefono si blocchi automaticamente appena lo schermo si spegne, impedendo a chiunque di utilizzarlo senza sbloccarlo.

Monitoraggio dell’accesso agli appunti

Gli appunti sullo smartphone possono contenere dati molto sensibili, come password o numeri di conto. Vista l’importanza di queste informazioni, Android consente di sapere quando un’app tenta di accedervi.

Per gestire l’informazione bisogna andare su Sicurezza e privacy e poi su Controlli privacy, attivando l’opzione Mostra accesso agli appunti. Una volta che l’impostazione viene attivata l’utente riceverà un avviso ogni volta che un’applicazione tenta di accedere alla clipboard.

Disattivare gli annunci personalizzati

Come ben noto, Android raccoglie i dati di utilizzo per mostrare all’utente pubblicità mirata in base ai propri interessi.

Naturalmente è un’impostazione che può essere limitata e per farlo basta andare su Controlli privacy, poi su Gestione autorizzazioni e infine su Annunci, disattivando le opzioni Argomenti annunci e Misurazione annunci.

Utile anche selezionare l’opzione Elimina ID pubblicità e poi Reimposta ID pubblicità, in modo da ridurre la profilazione pubblicitaria e migliorare la privacy online.

Altri consigli per proteggere la propria privacy

Oltre a questi controlli appena descritti è importante anche tenerne traccia di frequente, rivedendo queste impostazioni almeno una volta al mese.

Utile anche disinstallare le app sconosciute e tutti quei programmi che non vengono più utilizzati. Infine è consigliabile anche concedere autorizzazioni solo quando strettamente necessarie e verificare sempre quante e quali applicazioni hanno accesso alle varie autorizzazioni sul dispositivo.