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Il nuovo filtro di TikTok che trasforma le foto in video

La nuova funzione AI Alive consente di animare foto statiche grazie all’intelligenza artificiale: come usarla e quali sono i rischi legati a utilizzi illeciti

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tiktok video lunghi Fonte foto: Nattakorn_Maneerat / Shutterstock

Dopo l’arrivo in Italia di TikTok Shop, c’è un’altra interessante novità per gli utenti di TikTok: da pochi giorni è disponibile una nuova funzione basata sull’intelligenza artificiale che consente di animare foto statiche, trasformando di fatto un selfie o una comune fotografia in un breve video. Il filtro si chiama AI Alive ed è accessibile tramite la Story Camera di TikTok, piattaforma di condivisione video nata nel 2016, di proprietà della società cinese ByteDance, che a oggi conta oltre 1,5 miliardi di utenti attivi nel mondo, soprattutto giovani.

AI Alive: come animare le foto su TikTok

Come trasformare le foto in video usando AI Alive? Selezionando una foto dall’album delle storie, accanto agli strumenti di modifica tradizionali si nota la nuova icona AI Alive.

Una volta cliccato su questa icona, si apre un’interfaccia con una casella di testo in cui l’utente può inserire un prompt, cioè un breve testo che descriva che cosa l’utente vuole che accada nella foto da animare.

Ad esempio, come suggerito da TikTok, si potrebbe animare la foto statica di un tramonto inserendo un prompt tipo: «Il cielo cambia gradualmente tonalità, le nuvole si muovono lentamente e i suoni ambientali delle onde che si infrangono in lontananza danno vita alla scena».

Il risultato sarà migliore se il prompt fornito è efficace: è importante essere chiari e specifici su ciò che si vuole ottenere dall’animazione della foto.

È buona norma usare verbi che descrivano azioni o trasformazioni, aggiungendo dettagli sensoriali come suoni, luci o emozioni per rendere l’animazione più realistica. Si può anche specificare l’atmosfera desiderata e il contesto della scena. Meglio evitare parole vaghe: potrebbero generare risultati imprecisi.

«AI Alive apre queste possibilità creative, portando i contenuti quotidiani a un livello superiore», fanno sapere da TikTok.

AI Alive e il rischio di abusi: come evitare gli usi impropri

Come è facile immaginare, la funzione AI Alive potrebbe essere usata in modo improprio per creare contenuti fuorvianti o manipolati. Un rischio concreto è la generazione di video falsi che ritraggono persone in situazioni mai avvenute, con possibili danni alla reputazione e situazioni di cyberbullismo.

Inoltre, potrebbero nascere contenuti ingannevoli diffusi a scopo di disinformazione o propaganda. Anche la creazione di materiale sensibile o non consensuale rappresenta una minaccia, soprattutto se coinvolge minori.

ByteDance ha dichiarato che questo nuovo filtro AI Alive è stato sottoposto a molteplici controlli proprio per prevenire abusi e utilizzi illeciti. Inoltre, i contenuti generati con questa funzione saranno etichettati come prodotti dall’IA, includendo metadati C2PA (standard elevato per l’etichettatura dei contenuti generati dall’IA).

In questo modo TikTok vuole accertarsi che le foto statiche animate siamo più facilmente riconosciute e percepite dagli utenti come frutti di una elaborazione dell’intelligenza artificiale.