Con Matter 1.2 la casa è davvero smart
Matteri si rinnova con il debutto della versione 1.2 che porta diverse novità, a partire dall'aggiunta di 9 nuove tipologie di dispositivi
La prima versione di Matter ha debuttato circa un anno fa. Il nuovo protocollo della Connectivity Standards Alliance (CSA) che semplifica la Smart Home, garantendo l’interoperabilità dei dispositivi, ha subito registrato una rapida diffusione sul mercato, con tante aziende che hanno lanciato prodotti compatibili.
Matter continua a evolversi e oggi registra il debutto della versione 1.2 (che segue la versione 1.1 lanciata lo scorso aprile) che introduce diversi miglioramenti tecnici, incrementando il numero di dispositivi compatibili e garantendo un nuovo passo verso un settore della Smart Home sempre più completo e flessibile.
La nuova versione di Matter estende il concetto di base del protocollo che consente agli utenti di beneficiare dei vantaggi dell’interoperabilità tra i dispositivi. Una lampadina smart pensata per Alexa, infatti, potrà essere sfruttata appieno anche utilizzando un’altra piattaforma per la Smart Home, come Google Home, grazie alla compatibilità con le specifiche di Matter.
Matter 1.2: le novità
Il debutto di Matter 1.2 porta diverse novità. Il focus del nuovo aggiornamento è rappresentato dall’aggiunta di nuovi tipi di dispositivi compatibili con Matter, con l’obiettivo di incrementare l’interoperabilità dei sistemi Smart Home.
Tra i nuovi dispositivi aggiunti troviamo i frigoriferi, con monitoraggio della temperatura (sono compresi anche congelatori e cantinette per vini), e i condizionatori d’aria, che vanno ad aggiungersi ai sistemi HVAC e ai termostati già supportati da Matter 1.0.
Ci sono poi le lavastoviglie, con possibilità anche di avvio da remoto e di notifiche di avanzamento, e le lavatrici (in futuro arriverà anche la compatibilità per le asciugatrici). Con Matter 1.2, inoltre, l’elenco dei dispositivi compatibili si arricchisce con i robot aspirapolvere, con il supporto a caratteristiche come la modalità di pulizia e dettagli sullo stato del dispositivo.
Sono ora inclusi nell’elenco anche i sistemi di rilevamento di fumo e monossido di carbonio e i sensori di qualità dell’aria. Nel primo caso vengono supportate anche le notifiche di allarme oltre che quelle sullo stato della batteria e dei filtri. Nel secondo c’è la possibilità di acquisire e segnalare dati di vario tipo (PM1, PM 2,5, PM 10, CO2, NO2, COV, CO, ozono, radon e formaldeide).
A completare l’elenco delle nuove tipologie compatibili con la nuova versione di Matter troviamo i purificatori d’aria, con possibilità di monitorare lo stato del filtro (HEPA o con carbone attivo) e i ventilatori.
Matter 1.2 introduce anche diversi miglioramenti, in particolare al programma di test e certificazione, con anche il debutto della nuova versione del Matter Test Harness, ora open source, che consente di verificare la corretta implementazione delle specifiche del protocollo.
Quando arrivano i primi dispositivi Matter 1.2
Matter 1.2 è ora disponibile per i produttori di dispositivi che hanno la possibilità di accedere al programma di certificazione per introdurre, in tempi rapidi, nuovi dispositivi compatibili sul mercato. Il lancio dei nuovi dispositivi certificati Matter 1.2 è atteso per la fine del 2023, con un’accelerazione prevista già per i primi mesi del 2024.
Da notare, inoltre, il programma di rinnovamento di Matter non si arresterà con la versione 1.2. Per il prossimo anno, infatti, è atteso il rilascio di due nuovi aggiornamenti. Anche in questo caso, il focus sarà l’aggiunta di nuovi tipi di dispositivi, con l’obiettivo di raggiungere nuove aree della Smart Home che ancora non possono contare sui vantaggi garantiti da Matter.