
Cosa aspettarsi dal finale di Better Call Saul
Le puntate conclusive della sesta stagione escono fra pochi giorni: la novità è che sono attesi tre “ospiti” speciali
Si avvicina la data di uscita su Netflix della seconda parte di Better Call Saul 6, la stagione conclusiva della serie (spin off e prequel di Breaking Bad) tutta dedicata alle origini dell’avvocato Saul Goodman, che è già stata candidata a diversi Emmy, tra cui Miglior attore e Miglior serie drammatica.
Il secondo volume della sesta stagione in arrivo fra pochi giorni è composto da sei episodi: tutto può ancora succedere. A contribuire alle aspettative già alte c’è anche il fatto, noto da tempo, che nelle nuove puntate compariranno i protagonisti indimenticati di Breaking Bad, ovvero Bryan Cranston nei panni di Walter White e Aaron Paul in quelli di Jesse Pinkman. I creatori della serie, Vince Gilligan e Peter Gould, hanno già promesso che le storie delle due amate serie tv (Better Call Saul è ambientata alcuni anni prima delle vicende di Breaking Bad) si intrecceranno in modi mai visti prima.
In Better Call Saul 6 c’è anche Carol Burnett
Walter White e Jesse Pinkman non sono però gli unici "ospiti" attesi nel gran finale della sesta stagione. Nelle nuove puntate di Better Call Saul 6 è stata annunciata anche la presenza di Carol Burnett, leggendaria attrice comica vincitrice di sei Emmy.
Al momento si sa solo che Burnett interpreterà una donna di nome Marion, che non è mai apparsa prima nella serie. «Sono entusiasta di far parte del mio show preferito», ha dichiarato in una nota stampa l’attrice, che effettivamente più volte in passato si era già detta fan di Breaking Bad e di Better Call Saul.
È possibile che i produttori dello spin-off, coinvolgendola nella serie che da sempre dice di amare molto, abbiano modo voluto omaggiare l’attrice, che tra l’altro era stata nominata dal personaggio di Michael McKean, Chuck, in un episodio della seconda stagione.
Quando escono i nuovi episodi di Better Call Saul 6 seconda parte
Nel nuovo teaser della seconda parte di Better Call Saul 6, la voce fuori campo di Jimmy/Saul (interpretato da Bob Odenkirk) dice: «Non sono tuo amico. E se diventate avidi e decidete per averne ancora, allora non fatelo». A chi sta rivolgendo queste parole? Per saperlo bisogna aspettare l’uscita delle nuove puntate, che inizieranno a essere disponibili su Netflix dal 12 luglio 2022, con un nuovo episodio ogni settimana.
Cosa succederà dopo? La porta resta aperta
Spingiamoci però in un futuro ancora più lontano. Cosa accadrà dopo la seconda parte di Better Call Saul 6? Vince Gilligan e Peter Gould avevano già dichiarato che a questo punto, concluso anche lo spin off su Saul Goodman, l’universo narrativo sarebbe stato saturo: impossibile inventare nuove storie.
Eppure, Dan McDermott, presidente del settore intrattenimento della AMC, pare avere idee (o meglio, speranze) diverse: «Se potessi fare qualcosa per incoraggiare Vince e Peter a continuare in questo universo, lo farei assolutamente. Penso che dovremmo chiederlo a loro. Però la porta è sempre aperta e desidero fervidamente il giorno in cui il mio telefono squillerà e Vince, Peter o i nostri amici della Sony mi chiameranno per potermi dire: "Ehi, abbiamo un’altra serie ambientata in questo universo"».