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Com'era l'universo prima del Big Bang?

Cosa c’era prima del Big Bang? È una delle domande più complesse dell’umanità. Addentriamoci in un mistero che attrae da sempre le menti di scienziati geniali.

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Cosa c'era prima del Big Bang Fonte foto: Shutterstock

Se avessimo la possibilità di impostare la macchina del tempo fino a circa 13,7 miliardi di anni fa, cosa troveremmo? Secondo la teoria del Big Bang, fra le più accreditate a spiegare le origini dell’Universo, scopriremmo che tutta la materia del cosmo è raccolta in una particella ultracompatta di calore ed energia, più piccola di una particella subatomica.

Ed è lì, davanti a questo Uno primordiale, che le leggi della fisica e quelle del tempo, così come sono state teorizzate dalla scienza moderna, cessano di avere valore. Ha senso quindi domandarsi: “Cosa c’era prima del Big Bang?”. La parola agli esperti.

Cosa c’era prima del Big Bang?

Durante un’intervista al fisico britannico Stephen Hawking, uno degli scienziati più brillanti dell’epoca moderna, scomparso nel 2018, fu chiesto: “Quando hanno avuto inizio il tempo e lo spazio?”.

La risposta si può riassumere così: il tempo è sempre esistito, per quanto in forma diversa da come siamo stati abituati a misurarlo. Per tale motivo non ha senso parlare di cosa c’era prima del Big Bang, ovvero prima della nascita dell’Universo.

Hawking richiamò a sostegno della sua affermazione la teoria del continuum spazio-temporale: “I confini dell’Universo non esistono. Come non c’è nulla a sud del Polo Sud, così non esiste nulla prima del Big Bang”.

Esplosione Big Bang: la teoria dell’inizio

Se l’Universo prima del Big Bang non era misurabile in termini di spazio e di tempo, in quanto inesistente, cosa è successo a un certo punto non precisabile nella linea spazio temporale? Un quesito trasversale che tocca gli ambiti dell’astrofisica, come quelli della filosofia teoretica.

Secondo la teoria dell’esplosione della materia, la particella infinitamente densa e calda avrebbe cominciato ad espandersi in una specie di colossale detonazione senza scoppio: il Big Bang, appunto (nome coniato da Fred Hoyle).

L’Universo ha avuto inizio perciò come denso e caldo e poi, espandendosi, ha cominciato a raffreddarsi: una delle prove a sostegno di questa ipotesi è la radiazione diffusa che ancora persiste dal primigenio Big Bang.

L’Universo prima del Big Bang: la teoria del tutto

La fisica moderna si regge su due pilastri: la Teoria della Relatività di Albert Einstein e la Teoria dei Quanti. La prima, regola le leggi dell’infinitamente grande, come il mondo delle stelle e delle galassie; la seconda, invece, orchestra le leggi dell’infinitamente piccolo composto dagli atomi e dalle particelle subatomiche.

Unire le due teorie basilari, ovvero la relatività e la meccanica quantistica, è un sogno inseguito dalle menti più geniali del XX e del XXI secolo: l’ambita e sfuggente Teoria del Tutto in grado di rispondere a che cos’è lo spazio? Cos’è l’Universo? Cosa c’è dopo il Big Bang?

Le nuove frontiere della conoscenza: rimbalzo e multiverso

Non possiamo parlare di Teoria del Tutto senza accennare brevemente alla Teoria delle Stringhe. In quest’ultima i mattoni di base della realtà e della materia sono infinitesimali stringhe di energia che vibrano nello spazio-tempo a più dimensioni.

Tale teoria postula un non-inizio dell’Universo: non c’è stato un inizio di tutto, ma piuttosto un rimbalzo da un altro universo, ciò che i fisici chiamano “Big Bounce”. Il rimbalzo avrebbe emesso onde gravitazionali che potrebbero aver lasciato traccia di sé nell’Universo. Un giorno, probabilmente, strumenti più sofisticati di quelli attualmente in nostro possesso saranno in grado di ascoltare il suono dell’origine: il primo vagito dell’Universo.

Nel frattempo alcuni scienziati immaginano altri universi coesistenti e indipendenti fra loro, al di fuori dal nostro spazio-tempo: le dimensioni parallele della Teoria del Multiverso. Presentata per la prima volta con rigore scientifico da Hugh Everett III nel 1957, è stata recentemente ripresa come possibile conseguenza della Teoria delle Stringhe e della Teoria delle Bolle, nella quale ogni Universo, compreso e limitato in una bolla, nasce da un Big Bang e si espande autonomamente.

Così dall’esplosione primordiale, nota come Big Bang, siamo arrivati a parlare di multiverso e di dimensioni parallele. A dimostrazione che la scienza è un oscillare continuo fra dubbi e ipotesi: un avanzare inarrestabile di immaginazione e conoscenza, supportate da numeri e da innovazioni tecnologiche.