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Cos'è Bitlocker e perché bisogna attivarlo sul PC Windows Fonte foto: Shutterstock
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Cos'è Bitlocker e perché bisogna attivarlo sul PC Windows

Su computer con sistema operativo Windows è disponibile un'applicazione preimpostata, denominata BitLocker, che ci permette di crittografare il nostro hard disk

Su computer con sistema operativo Windows troviamo una funzione, installata di default, che ci consente di crittografare un intero disco rigido. In questo modo aumenteremo la sicurezza dei documenti e dei contenuti multimediali salvati sul nostro PC. Lo strumento si chiama BitLocker, ed ecco come attivarlo.

Come detto BitLocker si trova di default su sistemi Windows, ma lo strumento non viene attivato in automatico. Dovremo essere noi a impostarlo manualmente per migliorare la sicurezza informatica. Innanzitutto dobbiamo specificare che ci sono tre versioni Windows sulle quali BitLocker è pre-impostato: Windows 10, Windows 8, e Windows 7 Ultimate. Con BitLocker possiamo decidere di crittografare l’intero hard disk oppure creare un “contenitore” protetto da crittografia nel quale inserire solamente i documenti più importanti e riservati. Per una maggiore sicurezza il consiglio è quello di crittografare ogni dato.

Cos’è BitLocker

Crittografare un’intera unità d’archiviazione con BitLocker è molto semplice. Basta attivare il servizio e proteggerlo con un PIN. Prima di vedere come attivare la funzione però dobbiamo controllare se il nostro sia un computer con una Trusted Platform Module (TPM) sulla scheda madre. Si tratta in pratica di un chip che genera e memorizza le chiavi crittografiche usate da BitLocker. Se non abbiamo il chip TPM possiamo comunque attivare BitLocker, ma sarà un po’ meno sicuro. Inoltre con BitLocker oltre al disco rigido, grazie alla funzione denominata BitLocker To Go, potremmo proteggere anche le unità esterne, come per esempio le chiavette USB o gli hard disk esterni.

Come attivare BitLocker

Per abilitare BitLocker su Windows 10 basta andare su Esplora File poi sulla voce Questo PC e quindi premere con il tasto destro sull’unità che contraddistingue il nostro disco rigido. A questo punto apparirà un menu dal quale dobbiamo scegliere l’opzione Abilità BitLocker. Se non visualizziamo correttamente questa opzione significa che non stiamo usando una versione Pro o Enterprise di Windows. E in questo caso dovremo utilizzare un altro servizio per la crittografia dei file, come i programmi TrueCrypt o Veracrypt.

Verificare il supporto di BitLocker

BitLocker è disponibile di default su tutti i computer che utilizzano Windows 10 nella versione Pro, Enterprise o Education. Per controllare se il proprio PC supporta la crittografia è necessario digitare nella barra delle applicazioni “System Information” e fare clic con il tasto destro del mouse sul risultato mostrato dal computer. Apparirà un menù a scomparsa e si dovrà cliccare su “Esegui come amministratore“. Si aprirà una nuova finestra e si dovrà controllare se di fianco alla voce “Supporto crittografia dispositivo” ci sia “Soddisfa i prerequisiti“.

Scegli un metodo di sblocco

Una volta attivato BitLocker verremo reindirizzati alla pagina dove scegliere il metodo di sblocco dei documenti. Esistono diverse soluzioni possibili. Per esempio, è possibile sbloccare il disco rigido con una password, un PIN ma anche con un’unità USB che funzionerà da chiave. E se il nostro PC dispone di sensori biometrici potremo anche selezionare lo scanner delle impronte digitali per sbloccare i file crittografati.

Memorizza la chiave di ripristino

Completata la procedura guidata per la scelta del metodo di sblocco dovremo memorizzare la chiave di recupero. BitLocker, infatti, fornisce una chiave di ripristino che ci consente di accedere ai file crittografati se perdiamo il PIN o la password principale. Il consiglio è di salvare questo dato in un luogo sicuro. Come il nostro account Microsoft, all’interno di una chiavetta USB o di stamparlo e portarlo con noi.

Crittografa nuovi file

Una volta che è attivo, BitLocker salva e protegge con la crittografia ogni nuovo file che salviamo sull’hard disk. In questo modo sarà comodissimo aumentare la nostra sicurezza informatica. Perché una volta completata l’installazione iniziale non dovremo più preoccuparci di niente. Per quanto riguarda le modalità di crittografia, il sistema più sicuro è quello di Windows 10 che usa lo standard XTS-AES. Su Windows 7 e 8 invece BitLocker usa lo standard di crittografia denominato AES. Se abbiamo l’ultima versione di Windows potremo comunque scegliere noi quale standard utilizzare in base alle nostre preferenze. Ricordiamo che crittografare un file richiede molto più tempo rispetto al salvataggio “normale” di un documento. In base alla grandezza del file potrebbero volerci anche diversi minuti.